Ieri sera, in occasione del consiglio comunale, USB e lavoratrici delle mense degli asili nido hanno manifestato il loro disagio per la non tanto remota possibilità di cedere il “pacchetto” a cooperative private.
Oltre ad esporre la bandiera NOTAV a dimostrazione che le risorse economiche esistono in questo paese, con i costi di 1 km di questa opera inutile, dannosa e antieconomica, si possono mantenere circa 200 asili, USB ha distribuito un volantino molto eloquente e provocatorio dove si pretende di avere le stesse garanzie che vengono usufruite da dirigenti indagati e arrestati.
Inoltre USB, in modo propositivo, ha ricordato e richiesto agli amministratori locali l’impegno a riconfermare il percorso già intrapreso nel 2011 per la conservazione dei contratti di lavoro e il controllo del servizio da parte del comune e di estenderlo anche al personale educativo con contratti in scadenza a luglio, escludendo ogni ipotesi di cooperative.
Al termine del consiglio comunale, appreso dalle risposte inconcludenti da parte pubblica, che la situazione è proccupante per non dire drammatica, per non arrivare all’ultimo giorno disponibile, USB ha convocato un’assemblea aperta a tutti i lavoratori e lavoratrici giovedi 15 alla taglieria del pelo in via wagner estendendola a tutti i candidati sindaco e consiglieri comunali.
Nella stessa assemblea verrà resa nota la data dello “sciopero utile” del settore reso inevitabile proprio da questo stato di empasse di palazzo.
Giovanni Maccarino
per la Federazione USB