il comune di Alessandria dal 12 marzo aumenta le tariffe dell’autobus del 20 %, cosi, pure aumentano le tariffe dei parcheggi. Nuovamente le mani in tasca ai soliti noti.
Si tratta dell’ennesima mazzata sulle classi meno abbienti: casalinghe, pensionati, lavoratori e studenti.
In campagna elettorale non è proprio una bella mossa, chiara dimostrazione delle difficoltà finanziarie in cui si dibatte il Comune, e di come semplicisticamente si intende risolvere il problema.
D’altronde che cosa ci si poteva aspettare da incompetenti (a esser buoni) che hanno portato al fallimento un intero Comune?
Come Sindacato USB abbiamo da sempre affermato e sostenuto che solo un forte impegno sociale e una considerazione più’ rispettosa del trasporto pubblico poteva portare a risultati diversi: almeno il servizio fosse dignitoso, con macchine che perdono i pezzi, prive di riscaldamento in inverno e condizionamento in estate, corse che vengono sospese per mancanza di personale.
USB si augura che i cittadini sappiano valutare le pesanti responsabilità della attuale giunta, se non interviene il dissesto prima, e che i lavoratori sappiano fare distinzione tra i sindacati che aspettano passivamente l’arrivo dei privati e chi invece, USB, ritiene il trasporto pubblico un bene comune che appartiene a tutti cittadini a costi popolari evitando sprechi di denaro pubblico in opere inutili e dannose come la TAV e il Terzo Valico, chissà cosa ne pensano i candidati sindaco su questi diktat.
I buchi di bilancio e i debiti pubblici li paghi chi li ha creati.
Giovanni Maccarino
per la Federazione USB