Il 27 febbraio l’Unione Sindacale di Base, a seguito del tentativo di conciliazione della procedura di raffreddamento prevista dalle normative vigenti richiesta per ottenere assicurazioni in merito alla prosecuzione del rapporto di lavoro tra amministrazione comunale e il personale preposto ai servizi educativi e il mantenimento del servizio all’interno dell’ente, ha ottenuto l’incontro con alcuni rappresentanti dell’amm. Comunale, assessore politiche educative, direttore affari generali, direttore avvocatura e il rappresentante dell’ufficio provinciale del lavoro.
L’incontro si è svolto presso i locali della prefettura di fronte al prefetto Castaldo e il vice prefetto Triolo.
La delegazione USB era composta, oltre ai rappresentanti locali, anche da lavoratrici interessate al problema.
Dopo ampia disamina dell’argomento da parte del prefetto sulla situazione “preoccupante ma non definitivamente acclarata”(???), USB non ricevendo dalla parte pubblica sufficienti assicurazioni in merito, tutte le ipotesi da noi avanzate cozzavano con “dissesto e patto stabilità” lasciando unici spazi ipotetici a privatizzazione con cooperative, non è rimasto altro che attivare le procedure per la proclamazione dello sciopero.
Nei prossimi giorni, concordando in assemblea con i lavoratori e lavoratrici, verrà resa nota la data dello sciopero. UNO SCIOPERO UTILE.
Per USB questo sciopero vuole essere di aiuto all’amministrazione per impegnarsi maggiormente nella ricerca di soluzioni, a nostro avviso, possibilistiche nel mantenere sia il servizio e sia la riconferma del personale attualmente alle dipendenze del comune.
Inoltre vuole essere di sprone a tutte le forze politiche e a tutti i candidati sindaco, che probabilmente non hanno ancora ben chiara la situazione imminente che si sta scaricando addosso alla popolazione e ai lavoratori, nella ricerca di una soluzione a difesa dei beni comuni.
Giovanni Maccarino
per la Federazione USB