Mi costa fatica pensare di non essere più interrogata dalla curiosità di Graziella su tutta una serie di cose e passioni che riguardano i miei interessi sociali di questi tempi. Solo pochi mesi fa mi chiese di portarla con me ad un convegno sul conflitto istraelo-palestinese spiegato ai giovani di una scuola di Carmagnola. Mi ricordo anche quando le raccontai il mio incontro in qualità di Sindaco con il Papa, in cui il Pontefice mi disse: “Lei è l’unico sindaco a cui, se invitato, non direi no perché rappresenta una terra a me molto cara perché mi ricorda un caro amico, il cardinale Bovone“.
Graziella sognante abbracciò tale ipotesi con una ansiosa speranza. In un recente incontro alla comunità di Bose la freschezza delle sue affermazioni e della libertà del suo pensiero grazie all’età raggiunta furono per me una ventata di ulteriore empatia. Mi mancherà, e mancherà a tutte le sue donne del CIF, ma anche a tutte le donne indistintamente che in lei avevano un’amica vera.
Mara Scagni – Alessandria