Lunedì 27 febbraio l’Unione Sindacale di Base è stata convocata alle ore 16,00 presso i locali della Prefettura per esperire le procedure di raffreddamento previste ai sensi delle normative vigenti in materia di scioperi.
La procedura si è resa necessaria, immediatamente attivata dalla sola USB, in quanto nell’incontro del 20 febbraio con la delegazione trattante di parte pubblica non vi erano state risposte o proposte esaustive riguardo il futuro lavorativo sia del personale sia del settore educativo scolastico, lasciando ampi spazi a dismissioni o cooperative private.
USB auspica che l’amministrazione comunale presenti questa volta le “carte in tavola” che, a nostro avviso, ci sono e lasciano intravedere un futuro funesto, per questo non vengono tirate fuori e si sta facendo di tutto per allungare i tempi per arrivare all’ultimo momento a molto probabili dissesti del comune per giustificare le dismissioni dei “gioielli di famiglia”.
USB valuterà positivamente tutte quelle proposte che andranno verso la salvaguardia dei posti di lavoro di tutti i dipendenti del settore e relativi contratti, sia del mantenimento del servizio pubblico in quanto considerato un bene comune di tutta la cittadinanza.
In caso contrario, USB, oltre ad indire lo sciopero, invita da subito tutte le forze politiche e candidati sindaco impegnati in campagna elettorale, sindacati, movimenti, cittadini, che lottano per la salvaguardia dei beni comuni, ad unirsi per organizzare inevitabili manifestazioni di protesta.
Giovanni Maccarino
per la Federazione Provinciale USB