Il commento del sindaco Fabbio alla pronuncia della Corte dei Conti ve lo dovete leggere con attenzione: io l’ho fatto due volte, perchè pensavo ad uno scherzo. Però i colleghi di AlNews mi garantiscono che sono dichiarazioni ufficiali, per cui commentiamole.
Allora: il nemico pubblico del Comune di Alessandria si chiama Mara Scagni, consigliere comunale Pd e regista occulto di tutte le manovre anti palazzo degli ultimi anni, culminate in questa colossale montatura dei bilanci contestati. I giudici torinesi hanno sì “un percorso indipendente”, ma ‘visto che il rapporto con la Corte dei Conti non è idilliaco” (che strano, eravamo rimasti alla precedente “fattiva e costruttiva collaborazione”), Fabbio annuncia “chiederemo probabilmente l’intervento di un arbitro super partes”.
Alla faccia di noi tapini che, leggi e codici dello Stato alla mano, abbiamo sempre creduto che l’arbitro super partes fosse proprio la Corte dei Conti.
Ora tutti ci chiediamo (diciamocelo: i più sciagurati di noi anche ridendo scompostamente della vicenda) cos’altro potrà uscire dal cilindro magico del primo cittadino di Alessandria. Ma rinviamo al week end più serene ed articolate riflessioni: perché quelle che a caldo possono apparire boutade un po’ da ultima spiaggia sottendono invece, probabilmente, scelte strategiche precise. Anche se a questo punto non saprei quanto condivise dallo stesso Pdl, al di là della ristretta cerchia dei fedelissimi di Piercarlo superstar.
E. G.