Negli ultimi giorni il consumo del gas ha registrato consistenti aumenti a causa delle rigide temperature invernali: i cittadini si troveranno quindi a dover sopportare cospicui aumenti delle bollette.
Purtroppo sulle bollette vi è un peso enorme delle tasse: su un consumo effettivo di 220 euro si pagano approssimativamente 570 euro.
Infatti possiamo notare che più del 60% della bolletta riguarda le tasse ed i costi per le infrastrutture: di fatto le imposte variano in base al consumo, ma l’iva sul totale imponibile è un’iva sull’iva.
Il Presidente dell’AMAG ha evidenziato un aumento del 25% circa del consumo.
Per i cittadini sarà un vero e proprio salasso e le categorie più deboli avranno difficoltà a provvedere al pagamento: infatti, per quanto riguarda l’AMAG, si osserva che sui 31 mln di euro non riscossi negli ultimi anni (13 dal settore acqua, 18 dal gas), ben 23 (8 di acqua e 15 di gas) sono di privati.
In questo momento delicato di crisi economica e sociale è quindi indispensabile pensare alle famiglie più disagiate.
L’AMAG però negli ultimi anni ha avuto un aumento per alcuni tipi di spese: le spese per pubblicità sono passate da 76 mila euro del 2007 a 208 mila del 2009.
Inoltre sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per le rose moldave e 100 mila euro per la fontana davanti alla sede dell’azienda.
C’è infine il noto contenzioso con le Comunità Montane Alta Valle Orba Erro e Bormida in merito ai mancati trasferimenti delle risorse tramite l’ATO 6: 2,5 mln di euro di arretrati che rischia di produrre un contenzioso legale.
Crediamo quindi opportuno ribadire la necessità di una gestione più vicina ai problemi dei cittadini/utenti, insomma da buon padre di famiglia.
Lista Giovani “Noi crediamo in chi crede in noi”
per Barosini Sindaco