[BlogLettera] Alessandria contro le mafie: “i cittadini tutti devono diventare sentinelle di legalità”

Venerdì scorso, in una fredda ed imbiancata Alessandria, una settantina di persone hanno sfidato il gelo per recarsi all’incontro promosso dal MoVimento 5 Stelle Alessandria, con la partecipazione di Christian Abbondanza, presidente della Casa della Legalità, alcuni referenti dell’associazione Libera ed i promotori del comitato Noi di Valle. Si è tornati a parlare delle infiltrazioni mafiose sul nostro territorio e di quanto sia importante che tutti mantengano alta l’attenzione per vincere la guerra contro la malavita organizzata.

“Occorre essere vigili, tutti quanti, quotidianamente, perché la mafia fa di tutto per rimanere invisibile, ma se si guarda con attenzione è impossibile non cogliere i segnali della sua presenza. Una presenza che c’è da sempre, ma è stata sottovalutata fino all’arresto di Caridi”. Continua Abbondanza: “Mi sarei aspettato una sollevazione popolare dopo quell’arresto. Caridi era presidente della commissione Politiche del Territorio, non era invisibile. I politici che non si accorgono di avere la mafia ‘in casa’ non devono far altro che dimettersi”. Purtroppo entrambe le cose non sono avvenute.

Dal palco dell’ex taglieria del pelo di via Wagner Christian Abbondanza, presidente della “Casa della Legalità” ha sottolineato come “nonostante ormai manchino i tempi tecnici per pensare ad un commissariamento del territorio, la presenza della ‘ndrangheta appare cosa certa, e se questo territorio era stato scelto è perché evidentemente si riteneva fosse uno spazio nel quale la malavita potesse attecchire bene. Se la comunità resta in silenzio e non segnala ciò che di anomalo succede sul territorio, rafforza le organizzazioni malavitose. La mafia ha bisogno della politica per ottenere gli appalti e riciclare il denaro sporco, ma la politica ha bisogno della mafia per ottenere voti. Sarebbe sbagliato pensare che con i recenti arresti la ‘ndrangheta ad Alessandria sia stata debellata. E’ stata toccata solo in parte invece, e il grosso è ancora presente. L’alessandrino è da considerarsi come la ‘pattumiera’ dei traffici che avvengono fra Genova, Pavia e il sud Piemonte. I conferimenti illeciti che avvengono qui ci uccidono, perché vengono interrate sostanze tossiche senza alcune precauzione, finendo per inquinare le falde e i campi coltivati”.

Davide Bono, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, ha affermato che: “Tutti noi siamo chiamati a restare vigili sul territorio per cogliere e segnalare ogni più piccola anomalia. E’ indecente che degli amministratori pubblici dichiarino di non essersi mai accorti di nulla. Chi ha la responsabilità di governare non può permettersi di non sapere. Non sarà risolutivo – ha sottolineato Bono – ma sicuramente fare politica con pochi soldi è già un passo importante per evitare di ingolosire chi si muove nell’illegalità. Servono regole per la politica, limiti di spesa per le campagne elettorali e l’impossibilità da parte dei candidati di accettare donazioni e libere dazioni ingenti, perché nessuno regala nulla, e chi investe sull’elezione di qualcuno è facile immaginare che successivamente tornerà a batter cassa”.

Sulla questione terza variante al Piano Regolatore è intervenuto Simone Lumina, referente del Comitato Noi di Valle, che ha denunciato: “Siamo stati lasciati soli, la gente ha incominciato a preoccuparsi quando ha preso forma l’ipotesi dell’interessamento della ‘ndrangheta. Ma ci siamo ancora e non molleremo”. Abbondanza allora ha proposto ai presenti di raccogliere la sfida ed in collaborazione con il MoVimento 5 Stelle Alessandria di organizzare una manifestazione, insieme anche all’Associazione Libera contro le mafie, proprio in Valle San Bartolomeo insieme con tutti i cittadini di Valle.

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