Pomigliano specchio del Paese?

La Stampa in questi giorni annuncia entusiasta che a Pomigliano si stanno superando le 2.000 nuove assunzioni. Naturalmente con il contratto “prendere o lasciare” di Marchionne, benedetto da molti sindacati.  Altre fonti, però, segnalano in aggiunta che tra i nuovi assunti non ce n’è neppure uno iscritto alla Fiom. Non solo: l’inevitabile conseguenza è che molti disperati, con le spalle al muro, stanno dando disdetta alla stessa Fiom, per poi magari iscriversi a qualche sindacato più à la page, e al passo coi tempi nefasti.

Se così fosse, naturalmente, sarebbe un atto gravissimo e anticostituzionale. Ma è vero o no? E se è davvero così, il padre della patria Giorgio Napolitano e il salvatore della stessa, Mario Monti, ancora non se ne sono accorti? Oppure se ne fregano, o sono d’accordo? Fate voi.

E noi tutti che facciamo? Finta di niente anche in questo caso? Davvero svendersi e subire è l’unica strada percorribile?

E. G.