[BlogLettera] Meier, il ponte dei miracoli…e dei deliri!

egr. Direttore,

Ho visto il filmato su internet  in cui gli architetti danno la loro visione sulla costruzione del ponte Meier, e lo trovo delirante!

In quel video si dimentica che il futuro dei cittadini non è un sogno fine a se stesso, che ne può far parte delle speranze a condizione che sia realistico e non demenziale. In un momento di forte criticità per l’economia locale e nazionale occorre pensare al presente ed alle sue soluzioni più immediate, urgenti e concrete, affinchè lo si possa risanare e si pongano le premesse di una migliore prospettiva in cui, ma solo allora, si possano pensare costruzioni di questa portata.

Allora è bene porre l’accento sulla criticità economica di questa “poesia” che non ci possiamo permettere. Non dimentichino l’Amministrazione e gli architetti che le imponenti creazioni che caratterizzano il Rinascimento e che loro citano ad esempio, sono fondate su sacrifici immensi, su vessazioni, soprusi e violenze.Ed è proprio di violenza che parlo quando ambiziosi e vanitosi amministratori indebitano i cittadini e li privano anche dei loro beni essenziali pur di vedere glorificate le proprie libidini.

Vedremo quanta forza metteranno le forze sane di questa città per impedire questo atto che, personalmente, ritengo un crimine non solo urbanistico ma anche sociale il cui solo vantaggio è quello di arricchire costruttori e i politici nelle loro mani.

Un arricchimento, che sia esso economico o anche solo politico che pagherà puntualmente pantalone, senza che ne abbia data alcuna volontà o anche solo parere.Solo una sana democrazia dal basso che veda chi paga unico titolare del proprio futuro ed abbia gli strumenti per imporsi ai suoi stessi Amministratori, potrà evitare il ripetersi di queste vessazioni, questi  soprusi, queste indecenze.Noi siamo cittadini, non sudditi, sarà bene che lo ricordiamo ad alta voce a chi ha la pretesa di fare di noi quello che vuole.

Franco Dell’Alba