Le abitudini calcistiche di inserire le giornate di partite nei giorni settimanali durante l’orario delle attività commerciali ledono notevolmente le attività commerciali nei pressi della zona stadio.
Ritengo inammissibile che siano sempre i commercianti a pagare gli hobby di pochi anche in questi gravi momenti di crisi. Non è possibile che per garantire le partite calcistiche venga blindato un intero quartiere con seri danni alle attività commerciali situate in zona di pertinenza stadio. E’ inammissibile che siano i commercianti a rimetterci a causa di una società privata che gestisce la squadra di calcio dell’Alessandria che non spende i soldi per l’illuminazione notturna.
Mi piacerebbe, inoltre, avere anche spiegazioni da parte dell’amministrazione comunale di come mai siano stati impiegati i mezzi e gli uomini della municipalizzata AMIU per pulire i marciapiedi attorno allo stadio, visto che sono di competenza della società privata che gestisce e prende i proventi delle partite, quando ci sono vie intere di competenza Comunale con montagne di neve e ghiaccio. In questo caso i commercianti sono penalizzati doppiamente, perché non solo hanno un mancato guadagno da questa situazione, ma anche perché grazie anche alle loro tasse si paga la pulizia della neve che spetterebbe alla società calcistica. Nuovamente questa amministrazione risulta essere insensibile ai problemi dei commercianti pur avendo appena nominato un nuovo assessore al commercio, del resto le vecchie abitudini menefreghiste sono difficili da abbandonare.
Stefano Bovone
Linea Verde – Animambiente