La pervicacia del sindaco Fabbio in merito alla “non chiusura” delle scuole è francamente poco comprensibile, ai limiti dell’inspiegabile.
Viene quasi da pensare che il nostro Primo Cittadino sia in vacanza in qualche bella isoletta delle Seychelles, mentre da Alessandria il povero Dallerba gli dice al telefono che non c’è da preoccuparsi, che è solo un po’ di galaverna.
La famigerata nevicata dell’85, citata in un commento su questo blog, me la ricordo bene anch’io, così come mi ricordo che i marciapiedi erano puliti, e dunque a scuola si andava.
Adesso, nel 2012, molte vie della città gli spazzaneve non li hanno visti nemmeno in cartolina. Insomma, Fabbio si riconferma ancora una volta come “Sindaco della Piazzetta”, secondo l’azzeccatissima definizione del mio amico e sodale Ettore.
Rimanendo in zona centro-destra, a Casale Monferrato la situazione è stata affrontata diversamente, e con risultati visibili. Nicola Sirchia si è dato da fare, ha mosso per così dire il culo dalla sedia, si è fatto i suoi bei giri nel territorio, ha coordinato i lavori. E’ quello che vorrei dagli amministratori della mia città, di qualunque età e colore politico.
Chiedo troppo?
A. A.
PS: nella foto ci sono Fabbio, Sirchia e, al centro un po’ sullo sfondo, il prossimo candidato sindaco della Lega Nord… pensateci un attimo: è quello che ha fatto più strada di tutti.