Il Palazzo dell’Edilizia dovrebbe diventare, nelle intenzioni dei suoi promotori, un fiore all’occhiello per Alessandria e per tutto il territorio. Se ne parla da tempo, e non solo a casa nostra, anche perché la fama del progettista, l’archistar statunitense Daniel Libeskind, ha acceso sull’iniziativa riflettori nazionali e internazionali.
I soliti ‘criticoni’, peraltro, han già avuto da ridire sulla collocazione, prevista sulla statale per Spinetta, all’altezza del ‘mitico’ platano di Napoleone. C’è rischio esondazione anche lì, come avvenuto nei mesi scorsi all’ipermercato Panorama? I tecnici assicurano di no, e in ogni caso la struttura dovrebbe essere sopraelevata, e a prova di qualsiasi alluvione.
Ma quel che incuriosisce molti alessandrini è che i lavori di realizzazione del Palazzo dell’Edilizia sembrano essersi fermati da mesi.
La causa? Non tanto il ‘Generale inverno’ (quest’anno tutt’altro che spaventoso), ma, se ben comprendo, da un lato verifiche tecniche, dall’altro anche problemi con aziende subappaltatrici.
Per carità, ordinaria amministrazione: cose che succedono spesso. Ma a questo punto che si fa? Si riparte?
Sembra proprio di sì, e senza nessun ostacolo particolare, secondo quanto afferma Franco Osenga, presidente di Seal (Sistema Edile Alessandria), società committente e finanziatrice dell’opera. In una precedente occasione lo stesso Osenga (che è anche presidente del Collegio Costruttori di Alessandria) aveva dichiarato che l’opera sarebbe stata pronta per il giugno 2013. Il tempo per farcela quindi c’è ancora.
E. G.