A Palazzo Rosso l’ultimo incredibile quinquennio amministrativo sembra proprio non volersi concludere. Quando venerdì scorso, nel primo pomeriggio, mi è arrivata la notizia del parere “non positivo” del collegio dei revisori dei conti sul biancio consuntivo 2011, ma soprattutto del consiglio comunale convocato per venerdì 18 maggio, a poche ore dal ballottaggio, mi sono chiesto (e ho chiesto in giro): perché farlo?
Era obbligatorio radunare ancora una volta il vecchio consiglio comunale? Non si tratta, in prossimità delle urne, di una “mazzata” definitiva per le residue ambizioni di rimonta del sindaco uscente, Piercarlo Fabbio? In diversi mi hanno parlato di “atto dovuto” richiesto dal Prefetto, per cui il vicepresidente del consiglio comunale (Mazzoni, essendo il presidente Cuttica di Revigliasco in ferie) ha dovuto procedere d’ufficio.
Probabilmente la verità sta in quanto pubblicato da La Stampa di sabato: “Il termine del 30 marzo è già stato superato, ma la Prefettura attende: se non succede niente dovrà inviare un commissario «ad acta» per approvare il bilancio consuntivo. Ma non potrà fare nulla per la delibera sui debiti fuori bilancio e, sottolineano i revisori, se il consiglio, quindi l’ente Comune, non li riconosce con un voto dovranno essere gli amministratori, funzionari o dipendenti che «hanno consentito la fornitura in violazione alle norme» a pagare i fornitori”.
E non stiamo parlando di bruscolini, ma di debiti fuori bilancio per 27 milioni di euro. Insomma, l’impressione rimane che in consiglio comunale in tanti abbiano maneggiato e votato in questi anni con troppa disinvoltura atti di cui (lo ammettono con candore se interpellati privatamente) nula capivano o sapevano.
Il fatto è che la politica ci ha abituati ad un clima di generale irresponsabilità, per cui alla fine concretamente nessuno paga mai davvero dazio di tasca propria. Ma personalmente non mi vorrei trovare nei panni di un consigliere comunale alessandrino della maggioranza uscente. Non avere consapevolezza e controllo delle conseguenze delle proprie azioni non è mai piacevole.
Intanto, venerdì mattina secondo voi il numero legale sarà raggiunto, e il quinquennio “infinito” 2007-2012 potrà dirsi finalmente concluso?
E. G.
ps: nelle due foto, i gruppi Fabbio e Rossa alla Stralessandria dell’altro giorno: 5.800 partecipanti. Di questi, quanti domenica al voto?