“Masciarae” di Serena Porta è il cortometraggio vincitore della terza edizione di “CORTO DI DONNA”, concorso nazionale per corti promosso da Zonta Club Alessandria. La premiazione avverrà mercoledì 26 ottobre alle ore 20,45 nella serata Zonta Short Festival che ogni due anni, in Alessandria, celebra la regia e la sceneggiatura al femminile.
Serena Porta vive Molfetta (BA) ed è la più giovane delle registe partecipanti al concorso. Nel suo corto di 9 minuti racconta la “masciara”, la strega nel mondo contadino meridionale, una donna socialmente emarginata. Le streghe, prigioniere di un mito non voluto, si sono trovate ad essere qualcosa che gli altri hanno deciso che esse siano. Il premio assegnato è del valore di 2000 euro.
Il tema del concorso era libero e la giuria presieduta da Piero Valesio ha avuto un’ampia varietà di produzioni su cui esprimersi, tutte di eccellente qualità.
La giuria del premio ha deciso di assegnare il premio alla regia a pari merito ai corti “La terza riva” di Giuliana Fantoni e “Il silenzio” di Farnoosh Samadi, nata a Esfahan in Iran ma residente da anni in Italia, presentato in anteprima al Festival di Cannes 2016. Entrambi i corti sono intrisi di grande sentimento:
Non è facile descrivere una mancanza con le sole immagini. Soprattutto con immagini di acqua che sciaborda sulla spiaggia di un lago oppure cade dall’alto in forma di pioggia. Giuliana Fantoni ci riesce portando a corrispondere il senso di vuoto che angoscia il protagonista con l’acqua che lo circonda. Film di volti, di mani, di rumori, di carillon. E di una sola frase che colma lo spettatore di un dolore dolciastro.
In “Il Silenzio” la scelta di mantenere le inquadrature lunghe, senza variare la posizione della camera, permette di creare una sensazione di disagio e insicurezza, facendoci entrare in contatto con i sentimenti della giovane protagonista, Fatma, rifugiata curda in Italia insieme alla madre.
Monica Dugo con “Domani smetto” vince il premio per la miglior sceneggiatura. Pellicola brillante e arguta è un’opera prima.
Il corto si inserisce in una recente vague del cinema italiano: strappare il sorriso su temi più o meno generazionali. La vicenda di Imma ha i ritmi giusti, trae in inganno lo spettatore con arguzia fino al momento topico. Definisce i ruoli doppi costruendo una narrazione che si dipana perfettamente anche grazie all’alto livello degli attori. Il corto finisce e noi ci domandiamo: ma Imma adesso cosa farà?
La giuria del premio ha deciso all’unanimità di assegnare anche una Menzione d’Onore al corto “Parusia napoletana “ di Rosa Maietta.
Anche in questa edizione Zonta Club Alessandria ha inserito nel regolamento del premio una sezione speciale, aperta solo agli uomini. I registi dovevano cimentarsi sul tema “Donna, tutto si fa per te”. Ottima la partecipazione. A vincere in questa categoria è David Fratini di Terni con “Danny Boy – Come la neve”.
“Il concorso anche quest’anno ha centrato il suo obiettivo: sostenere la regia al femminile, dare fiducia a giovani promesse della cinematografia. Il nostro premio, che volutamente è in denaro, è un incentivo per tutte ad impegnarsi sempre di più per dare voce e immagine alle donne, al loro quotidiano ancora contraddistinto da difficoltà che una società evoluta dovrebbe aver superato” afferma la presidente di Zonta Club Alessandria, Gabriella Daini.
Nelle precedenti edizioni a vincere furono Alessia Scarso con “Disinstallare un amore”, oggi affermata regista di lungometraggi come “Italo” e nel 2014 Chiara Tarfano ( nuovamente in gara nel 2016) e Silvia Bencivelli con “2033”.
La premiazione si terrà presso l’Associazione Cultura&Sviluppo di piazza De Andrè 76 in Alessandria il 26 ottobre con la presenza di tutti i vincitori i cui corti saranno proiettati e commentati dalla giuria.