Si può dire che “finalmente è morto quello giusto?” [Controvento]

Buonannodi Ettore Grassano

 
“Si può dire?…finalmente è morto quello giusto!”. Lo scrive sul suo profilo facebook tale Ahmed Osman, e il social ci informa che questo signore è nato al Cairo, in Egitto, e vive ad Alessandria. Il commento è di domenica pomeriggio, e molti (speriamo che si sbaglino, naturalmente) lo hanno messo in diretto riferimento al tragico incidente stradale in cui, proprio in quelle ore, ha perso la vita l’europarlamentare della Lega Nord Gianluca Buonanno (nella foto), sindaco di Borgosesia, nel vercellese.

No signor Osman, se ci consente una secca replica, “finalmente è morto quello giusto” non si può dire, anzi è un’autentica cialtronata di cui speriamo lei si sia già pentito, e voglia chiedere pubblicamente scusa. Così come ci rattrista vedere su quella frase il mi piace di alcuni veri o presunti maitres à penser (lo diciamo con un po’ di ironia, ça va sans dire) della sinistra mandrogna.

Suvvia: un conto è non essere d’accordo con alcune posizioni politiche sostenute da Buonanno (che, nella forma come nella sostanza, trovavano spesso in disaccordo buona parte della dirigenza leghista, a partire da Matteo Salvini), altro è sciacallare sulla morte di un uomo, che lascia tra l’altro due figli piccoli, e una moglie pure lei coinvolta nell’incidente, e in condizioni critiche. Noi preferiamo restare umani, signor Osman, e se è vero che lei di mestiere fa il mediatore culturale, beh, ci consenta di avere più di qualche perplessità al riguardo, da oggi in poi.