Rifondazione comunista: “Un comune non è una holding e un avversario politico non è un nemico”

Comune Alessandria 4Ci siamo trovati a discutere della nostra amministrazione comunale con alcuni compagni e amici non iscritti al nostro partito e con cui abbiamo l’ambizione di mescolarci e praticare nuove strade, ebbene ci siamo trovati d’accordo su due punti: la totale mancanza di relazione di questa amministrazione, con i cittadini singoli o associati, incapacità cronica all’ascolto dei bisogni di tutti e incapacità a tradurre, in progetti anche semplici, il programma con cui il Sindaco si è presentata agli elettori.

I legami umani, sociali, politici e professionali avrebbero in qualche modo potuto unire nella città ciò che la crisi aveva e ha diviso. Invece il Sindaco ha deciso di avere una Giunta molto debole e di dedicare le sue attenzioni e a costruire relazioni con gli apparati politico affaristici del suo partito-non partito. Si pensi solo il nulla fatto a fronte delle decine e decine di crisi aziendali che insistono sul territorio comunale e provinciale. Rita Rossa e i suoi alleati si sono affidati e hanno ceduto la città al Sistema Torino, quel sistema che utilizza la “cosa pubblica” (Comune, NON holding!) come se fosse casa propria. Potere anziché democrazia, finanza anziché politica, esclusione anziché partecipazione in totale assenza di qualità. Questa sorta di dittatura culturale, sociale e politica, costringe al pensiero unico. Questo Sistema ci narra di esclusi, che sono la maggior parte dei cittadini: quelli che devono chiudere la bottega, quelli che perdono la casa, quelli che non hanno un’impresa ma non hanno interlocutori per poter migliorare e attraversare la crisi, quelli che non possono mandare i figli all’università e li vedono partire per una Londra non più così ospitale e ricca.

Un sistema che non ha competenze e che in assenza di denaro pubblico, spremuto dalle tasse di tutti, di quel denaro sottratto agli esclusi, non riuscirebbe a stare in piedi. I suoi detrattori vivono della crisi e ci guadagnano. Questa è la holding di cui parla Rita Rossa. Il futuro noi vorremmo cambiarlo per tutti e non per pochi ed è per questo che rimaniamo all’opposizione di questa Amministrazione. Non crediamo di dover nessuna lealtà ad un sistema escludente e predatorio dei beni comuni (acqua, energia, istruzione) e che nega i diritti civili e accoglienza ad un società che si è trasformata.

Ciononostante respingiamo e condanniamo i toni con cui il consigliere comunale Locci muove le sue critiche: chi descrive un avversario politico come un nemico è nemico egli stesso della democrazia e della partecipazione.

Ci impegneremo,in questi mesi e con i nostri contenuti, per battere Renzi e i suoi affini e affinché la Costituzione Italiana nata dallo scatto d’orgoglio di migliaia di giovani, ritrovi la sua dignità. Per questo grande BENE COMUNE siamo disponibili a mobilitarci e a dare continuità a nuovi progetti politici e sociali.
Circolo di Rifondazione Comunista Oskar Romero-Alessandria