Uno spazio pieno di giocattoli, dove passare ore e ore a inventare, ridere, costruire, divertirsi. Questa è, nell’immaginario di ogni bambino, la stanza dei giochi. Ed è proprio questo, “La stanza dei giochi”, il titolo dello spettacolo che, sabato 16 gennaio alle 16.30, verrà messo in scena dalla compagnia Scena Madre al Teatro Sociale di Valenza.
Il testo, che vede protagonisti sul palcoscenico Elio Ciolfi e Emma Frediani (due veri e autentici bambini), è la ripresa per il 2016 della rassegna dedicata ai più piccoli, sotto le insegne di “Sabato pomeriggio in famiglia a teatro”.
Anche in uno spazio ludico, come quello messo in scena dalla compagnia Scena Madre, basta poco perché il terrain de jeux diventi terra in de guerre, la dimensione di un conflitto dove ogni gioco innesca e alimenta una diversa sfumatura dell’egoismo. Due bambini imparano così sulla propria pelle quanto ci si possa ferire in modo molto sottile, semplicemente rendendo il gioco strumento di inganno, ricatto, minaccia. La stanza dei giochi mette in scena una piccola guerra fredda dove la realtà e il gioco si confondono, il tempo non è più un parametro immutabile e agli adulti non è permesso entrare.
In occasione dello spettacolo di sabato 16 gennaio verranno raccolti giocattoli, nuovi ed usati, che il Teatro Sociale donerà alla CNA etica e solidale Onlus, associazione valenzana che si occupava di solidarietà nei Paesi africani (prevalentemente Eritrea e Benin) e in Paesi più vicini ma ugualmente in ginocchio dopo una sanguinosa guerra come la Bosnia Erzegovina.
“La stanza dei giochi” è uno spettacolo pluripremiato, essendosi giudicato il Premio Scenario Infanzia 2014 e il Premio Dallorso per il teatro 2015.
Motivazione della Giuria del Premio Scenario Infanzia 2014 :
Uno spazio scenico affidato alla naturalezza di soli attori bambini, che ribalta la consuetudine del Teatro Ragazzi interpretato da adulti, per riscoprire il nesso fondante tra gioco e teatro. I temi eterni della condizione umana rivelati in filigrana, in un tessuto di conflitti, complicità, piccoli egoismi e affermazioni di potere. Una drammaturgia sapiente che restituisce con limpidezza e semplicità di gesti e parole la dimensione profonda e poetica del mondo infantile.
Lo spettacolo, produzione di Scena Madre, è firmato alla regia e drammaturgia da Marta Abate e Michelangelo Frola.
CNA etica e solidale Onlus
L’associazione nasce nel 2007 grazie all’esperienza personale di alcuni volontari che da tempo si occupavano di solidarietà nei Paesi africani prevalentemente Eritrea e Benin e anche in Paesi più vicino a noi ma ugualmente in ginocchio dopo una sanguinosa guerra come la Bosnia Erzegovina.
Dal 2007 ad oggi tanti interventi, tante missioni solidali sono state compiute in questi Paesi, hanno sostenuto le iniziative del CNA (cene, concerti, lotterie, mercatini), hanno sostenuto le raccolte fondi grazie all’impegno di tante persone (insegnanti e alunni della scuola Don Minzoni di Valenza, amici e il passa parola).
Attualmente la associazione ha progetti di microcredito e di sostegno in Bosnia Erzegovina, e segue con molta attenzione la “classe speciale” nel paese di Donji Vakuf che accoglie bambini disabili; in Eritrea si continua con i sostegni a distanza che garantiscono la sopravvivenza a parecchi bambini e alle loro famiglie in una situazione estremamente difficile e pericolosa che vive oggi questa nazione.
In Benin, CNA segue due progetti: “L’Altra metà del cielo” rivolto al sostegno alimentare, igienico sanitario, scolastico di circa 150 bambini ospiti dell’orfanotrofio Saint Enfant Jesus di Abomey ed è in fase di sviluppo la “Casa famiglia” perché abbiamo deciso che anche le mamme in difficoltà devono essere accolte e non essere separate dai loro figli; “I Fiori di Domè”, rivolto a bambini orfani o in stato di abbandono di un piccolo villaggio sprovvisto di acqua e di energia elettrica e cerchiamo di accompagnarli in un percorso che offra loro un avvenire migliore.
Ciascun bambino è unico e possiede la sua personalità e il proprio ritmo di sviluppo che apporta un di più all’umanità qualora siano acquisite le condizioni sociali più favorevoli. Tutti i bambini e gli adolescenti hanno bisogni psicologici, sociali ed emozionali. Molti bambini sono bloccati dalla loro estrema povertà, dal fatto di essere soli al mondo e di non avere sostentamento di cibo e di forniture scolastiche. Molti di loro non iniziano nemmeno a frequentare la scuola e l’unica possibilità è quella di andare a lavorare nei campi.
Biglietti: biglietto singolo (merenda compresa) 6€; dal quarto componente della stessa famiglia: 3€.
Informazioni e contatti:
Il botteghino del teatro è aperto da martedì a venerdì dalle 15 alle 19 e sabato dalle 10 alle 13.
Per informazioni: biglietteria tel. 0131.942276 – 324.0838829 ; http://www.valenzateatro.it.