1) A Enrico Bertero, ottimo Sindaco di Acqui Terme. Bertero è un Sindaco che da tempo tengo sottocchio per la sua passione, impegno nella cura e bene della sua città. In effetti Acqui Terme è un vero gioiellino di questa provincia. Lo scorso mese ad Acqui Terme si è svolta la 25ª edizione del Campionato Mondiale di scacchi “seniores”. Per tredici giorni si sono disputate più di 1.600 partite tra gli oltre 300 scacchisti partecipanti al Campionato del mondo, provenienti da 53 paesi diversi in rappresentanza di tutti i cinque continenti. Quello che mi ha colpito è stata la soddisfazione del Sindaco Bertero in una intervista a 7Gold/Telecity, che oltre al successo sportivo ha sottolineato i vantaggi e i benefici sul piano turistico ed economico per la presenza di oltre 500 persone che hanno usufruito di alberghi, ristoranti, commercio, senza contare l’impatto promozionale per l’eno-gastronomia e per il termalismo della città. Insomma Bertero si dà da fare per promuovere la città messa nelle sue mani dai cittadini: fiducia a mio pensare ben riposta. Ma ora tratto le motivazioni che mi hanno portato a dare il massimo voto, e che riguardano la sanità, argomento che mi sta a cuore. In questi giorni il Sindaco Bertero sta lottando per salvare un reparto dell’Ospedale cittadino: la cardiologia. La Regione sta depotenziando molti ospedali siti nelle città di provincia, obbligando i residenti a rivolgersi all’Ospedale di Alessandria, che già oggi non riesce a soddisfare le necessità degli alessandrini. Il Sindaco Bertero ha diffidato l’ASL/Al di spostare personale e macchinari, inoltre ha indetto una grande manifestazione per la salvaguardia dei servizi sanitari chiedendo ai sindaci del territorio acquese e ai cittadini di manifestare martedì 29 dicembre, alle 10, davanti all’ospedale di Acqui Terme. Spero tenga duro e non si arrenda: un ospedale anche piccolo ma completo nei suoi servizi sul territorio è un bene prezioso da salvaguardare.
Voto: 10
2) Nuovo ospedale ad Alessandria. La notizia di questi giorni è che si ritorna a parlare di realizzare un nuovo ospedale in Alessandria: il tema era già di attualità nel 2009, quando in Regione governava Mercedes Bresso e ad Alessandria il sindaco era Fabbio, e pareva toccasse al Comune di Alessandria scegliere l’area dove posizionarlo. Ricordo che si parlava del Cristo, poi non si seppe più nulla. Che sia chiaro, Alessandria necessita certamente di un nuovo ospedale. La domanda però è: dove prenderanno i denari per progettarlo, acquistare terreni, appaltarlo, costruirlo etc., se la sanità piemontese ha una voragine tale nei conti, da dover tagliare reparti funzionanti in ospedali della provincia, per risparmiare su medici e personale? Ad Alessandria, aggiungo, ci sono liste di attesa inverosimili, tagli nei controlli, cure a pagamento e mancanza di posti letto. E poi perché una Regione come la nostra è tanto indebitata? Ogni amministrazione che si insedia addebita la voragine a chi c’era prima, ma non è credibile perché la voragine è stata creata in crescendo per almeno una trentina di anni. Sarò un’ingenua, ma esiste o no una magistratura contabile adibita a fare controlli sui bilanci passati e ricostruire da dove arriva tale situazione e chi ne è la causa? Le decisioni, le spese sono prese da persone in carne ed ossa e non da entità astratte, ma nessuno paga mai per le sue azioni poco corrette, soprattutto quando si tratta di spendere o sprecare denaro pubblico. Ora vediamo che decideranno, certo è che a forza di tagli, lunghe attese, l’ospedale esistente basterà ed avanzerà, semmai ci sarà da potenziare l’urbanistica cimiteriale.
Voto: 2
3) Scandalo banche & Comitato d’affari politico/istituzionale/familiare ad alto livello. E il presidente della repubblica Sergio Mattarella tace? Mentre sto approntando questa pagella ascolto la difesa in aula della ministra Boschi. Parla a braccio, fiera, forte e ferma nella voce mentre difende padre, fratello, cognata etc. e sciorina dati. Nella sua grande autodifesa oltre alla parte politica che ne chiede le dimissioni, accusa pure l’informazione di aver fatto populismo, qualunquismo, ma non mi convince e chiedo: “Boschi e Renzi, ma che padri avete?”. Boschi accusa l’informazione, ma l’informazione non si sogna di scrivere tutto ciò che abbiamo letto e sentito in questi giorni. Rimane il fatto che se Berlusconi ci faceva vergognare nei confronti dell’Europa e del mondo intero per i suoi “pruriti”, questi ci fanno vergognare per altro tipo di “prurito”, quello di scandali di disonestà affaristiche e di padri ‘chiacchierati’. Impossibile che Renzi e Boschi non conoscessero i vari traffici e ogni fattaccio delle proprie famiglie in aggiunta agli “affari” tra amici vari, che sono stati pure elevati ad alte cariche. News che sono venute fuori su ogni organo di informazione anche “amica” di quella parte partitica, cartacea, televisiva e nel web. In tutta questa brutta vicenda, come un’erba gramigna in mezzo ai traffici di interesse personale, ci sta sempre il De Benedetti. Un “burattinaio” che insieme a Napolitano a suo tempo ha portato il paese ad avere Governi imposti e non eletti. Su questa sporca vicenda bancaria e finanziaria molte famiglie hanno perso i risparmi di una vita, e un uomo ha rinunciato alla vita. Napolitano nel 2011 ha mandato a casa Berlusconi, oggi Mattarella con la “via maestra” tracciata dal suo predecessore, dovrebbe “consigliare” al Renzi e il suo governo di mettersi da parte per il rispetto dovuto a noi cittadini. In ultima ora: la Boschi non è stata sfiduciata, rimane il fatto che questo governo ha sulla “capa” ombre piuttosto nere.
Voto: 2