Non si rispettano le regole? Va bene fare prevenzione ma non basta, occorre controllare e sanzionare colpendo nel portafoglio chi si comporta in modo illecito. Com’è ormai risaputo gli Italiani sono decisamente allergici alle regole, del resto negli ultimi venti anni non sono mancati gli esempi negativi da parte di chi ci ha governato e le conseguenze purtroppo sono evidenti.
Le leggi non mancano ma evidentemente ci sono dei problemi da risolvere per farle funzionare, infatti da noi vige il detto “fatta la legge trovato l’inganno” anche se più che altro quello che manca è il controllo per farle rispettare.
Il controllo è dunque l’anello debole della catena, senza questo le stesse vengono considerate un optional, infatti vengono rispettate solo da una parte di cittadini quelli che evidentemente hanno nel loro Dna la cultura della legalità, del rispetto del prossimo e della società nella quale viviamo, altri invece non si preoccupano minimamente degli effetti delle loro azioni, dato che continuano a violarle in ogni situazione.
C’è chi sostiene che sia una questione di cultura e che il problema si può risolvere insegnando il rispetto delle regole a partire dai ragazzi delle scuole.
Questa forma di prevenzione è indubbiamente necessaria, ma va tenuto presente che agisce a lungo termine, tra l’altro con il rischio che nel tempo venga poi vanificata dagli esempi negativi di certi adulti di oggi.
La prevenzione da sola non è sufficiente, occorre integrarla con la repressione e per farlo servono maggiori controlli con le relative sanzioni.
In via Moccagatta al quartiere Borsalino a gennaio 2014 è stata inaugurata la nuova clinica Città di Alessandria, nella strada in questione a quattro corsie con un traffico elevato vige da sempre il divieto di sosta, ma nonostante ciò ogni giorno c’erano lunghe file di auto parcheggiate davanti alla stessa (a volte persino in doppia fila) lasciate da automobilisti incuranti non solo di violare le regole ma anche di costituire un pericolo per la circolazione.
A risolvere questo problema ci hanno pensato alcuni condomini dei palazzi del quartiere Borsalino che più volte hanno allertato la Polizia Municipale la quale è intervenuta sanzionando gli automobilisti indisciplinati, con la conseguenza che ora il codice della strada è rispettato da tutti (la clinica ha un ampio e comodo parcheggio interno).
Alla luce di quanto sopra ben venga quindi anche il Vista Reed recentemente collocato al semaforo posto all’intersezione di Spalto Marengo con via Marengo, che a quanto risulta nei primi tre mesi ha rilevato 1500 infrazioni.
Grazie a questo si potranno evitare incidenti e prima o poi si arriverà anche a capire che con il semaforo rosso non si deve passare e che è meglio perdere qualche minuto piuttosto che dissanguare il portafoglio. Chi sbaglia deve pagare e questo vale per tutti, nessuno escluso.
Pier Carlo Lava – Alessandria