Renzi, un poco di “bonus”

Brecht“Spesso commette ingiustizia non solo colui che fa qualcosa, ma anche colui che non la fa”
(Marco Aurelio)
Un vecchio modo di dire sosteneva che anche il piu mite degli uomini, se toccato nel portafogli, si sarebbe ribellato. Evidentemente si tratta proprio di un vecchio e superato detto. In pratica, una sentenza della Corte Costituzionale dice che ai pensionati Italiani sono stati sottratti soldi a loro dovuti. La cifra è importante, lo Stato non ha questo denaro e allora che fa? Elargisce una somma sotto forma di una tantum (inferiore al dovuto) e nemmeno a tutti. La vicenda si fa tragicomica quando il premier annuncia con enfasi che i pensionati avranno in busta ad agosto 500 euro (in media) in più. In più rispetto a cosa?

E’ forse un regalo? Un gesto di generosità? No di certo, e dopo una simile vicenda cosa vieterebbe al cittadino di comportarsi in modo analogo a fronte di un importo da pagare, offrendone uno inferiore dicendo “così è, se vi pare”.

Una vicenda allucinante, soprattutto se vista alla luce di chi i soldi allo Stato li deve. Certo c’è chi deve soldi per aver evaso le tasse, ma i dati parlano di un 70% di debitori Equitalia, inadempienti perché impossibilitati.

Nessuno pare ricordarsi che in questi anni 350 mila imprese hanno chiuso, i lavoratori licenziati o cassintegrati aumentano giorno dopo giorno e a quei soggetti lo Stato chiede soldi applicando sanzioni terrificanti, degne del più feroce dittatore africano degli anni ’70. In base a quale principio democratico se un cittadino non riesce a pagare allo Stato il dovuto viene punito con sanzioni spropositate e altre tremende pene, mentre quando lo Stato deve al cittadino si va sul forfettario o sull’una tantum? Come può un simile Stato pretendere dal popolo il ripetto delle leggi, e perché i cittadini dovrebbero sentirsi in dovere di non sgarrare?

Spiegatemelo e perdonatemi, arrivo da lontano, terre e tempi lontani, quando però il popolo ogni tanto si ribellava e non di rado gli esattori venivano accolti, se andava bene, con lancio di sterco e quando andava male con mazzate.

Voi invece avete facebook, la vostra ira si sfogherà ancora una volta tramite una tastiera, al buio della vostra cameretta, pronti a fare la fila all’ufficio postale per pagare ogni nuova tassa che vi verrà imposta. Auguri Italiani.

 

Diogene “il cane