Il Banco Alimentare incontra le autorità della provincia

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Venerdì 10 aprile il Consiglio direttivo del Banco Alimentare ha invitato presso la sede dell’ex Caserma Giorgi di Novi Ligure la Presidente della Provincia Maria Rita Rossa, il sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere, il vice sindaco Felicia Broda, i Consiglieri Regionali Massimo Berutti, Walter Ottria, Domenico Ravetti e il coordinatore provinciale della Protezione Civile Marco Bologna.

L’incontro è stato organizzato  per far conoscere alle Istituzioni il lavoro quotidiano che i volontari svolgono tutto l’anno e non solo durante il giorno della Colletta Alimentare, che ha luogo da 18 anni nell’ultimo sabato di novembre.

I componenti del direttivo hanno illustrato i dati del Banco Alimentare dal 2003, anno in cui, da magazzino del Banco del Piemonte con sede a Moncalieri, si è trasformato in  Associazione autonoma, operante nella provincia di Alessandria, in una porzione di quella di Asti, nell’Oltrepò pavese e in un angolo di Liguria. Il numero di abitanti di tale porzione geografica si aggira intorno a 550 mila persone.

Le strutture caritative che sono convenzionate sono circa 120, tra cui vanno ricordate la Caritas, le mense e le parrocchie, per un totale di 764 tonnellate di cibo distribuito. Tali strutture, per ricevere gli aiuti, devono sottoscrivere una specifica convenzione in cui dichiarano il numero degli  assistiti,si impegnano a disporre di idonei magazzini, a tenere una precisa contabilità e a sottostare ad eventuali ispezioni; questo per garantire la massima serietà e trasparenza nella distribuzione di cibo a veri poveri.

A titolo esemplificativo: solo nella città di Alessandria il Banco rifornisce 17 strutture caritative, per un totale di 3288 assistiti. A Novi Ligure sono 6 le strutture, per 1234 assistiti. Nonostante l’enorme mole di lavoro che questo progetto di recupero alimentare comporta, che vede l’impegno, durante la Collette Alimentare dell’ultimo sabato di novembre, di circa 700 volontari, i responsabili del Direttivo hanno annunciato a tutte le Autorità presenti di avere serie difficoltà, sia gestionali che distributive.

I responsabili delle diverse Istituzioni presenti all’incontro, hanno manifestato una partecipata adesione alle istanze enunciate e, manifestamente sorprese di come una organizzazione così capillarmente attiva in favore dei più svantaggiati operi nel totale silenzio mediatico, hanno dato conferma del loro sostegno alle iniziative che la struttura vorrà intraprendere per non dover interrompere la sua attività

Per tutte le motivazioni illustrate agli ospiti, il Banco Alimentare ha chiesto ufficialmente alla Regione Piemonte di impegnarsi per riconoscere un contributo non solo al Banco del Piemonte, ma anche a quello della provincia di Alessandria, che assiste oltre 20 mila bisognosi, grazie all’impegno lodevole e provvidenziale di 15 volontari. “Facciamo in modo che l’indifferenza non spenga anche la buona volontà di questi silenziosi operatori del bene” ha commentato il presidente del Banco Alimentare di Novi Ligure Paolo Bertolini.