3 pullman che partiranno da diversi punti della provincia, ‘raccogliendo’ militanti e simpatizzanti in varie località, e numerose auto al seguito: la Lega Nord di Alessandria ha avviato la mobilitazione per la manifestazione “Stop invasione”, che si terrà sabato pomeriggio a Milano, con partenza del corteo alle 16.30 da Porta Venezia, e arrivo in Piazza Duomo, dove alle 18 si terrà il comizio conclusivo del segretario federale (ed europarlamentare) Matteo Salvini.
E’ il segretario provinciale Riccardo Molinari ad inquadrare lo spirito dell’iniziativa: “Ad un anno dall’avvio dell’operazione Mare Nostrum, che la Lega Nord ha avversato dall’inizio, il disastro è sotto gli occhi di tutti gli italiani: la spesa avrebbe dovuto essere di circa 4 milioni di euro al mese, e ha superato i 10: ossia 120 milioni di euro sulle spalle già martoriate dei contribuenti italiani. Ma per fare cosa? Nel 2014 sono già arrivati dall’Africa sulle nostre coste oltre 140 mila immigrati clandestini, e più di 3.000 di questi disperati sono morti in mare. Quindi efficacia come deterrente zero, e un costo enorme in vite umane. L’unico risultato evidente di Mare Nostrum è che gli africani si sono convinti che la nostra Marina può essere utilizzata come taxi per raggiungere le nostre coste, e qui ricevere ogni tipo di assistenza”.
Molinari rincara la dose: “Vorrei far presente il contesto nel quale il governo attuale di centro sinistra, come quello precedente, sta consentendo tutto ciò: siamo un Paese con una disoccupazione ufficiale attorno al 15%, e quella giovanile che sfiora il 50%. E cosa facciamo? Importiamo nel solo 2014 140 mila clandestini africani senza qualifiche di alcun tipo, e senza reali possibilità di lavorare e mantenersi, e nel frattempo costringiamo ad andarsene un altrettanto significativo numero di giovani italiani, loro sì ad alta specializzazione, perchè qui da noi per loro non c’è posto: alla Lega tutto ciò sembra inaccettabile, e sabato lo urleremo con forza, insieme a chiunque voglia essere al nostro fianco: è più che mai il momento di dare voce alla volontà popolare, assolutamente calpestata su questo come su altri fronti. Ma qualcuno conosce le regole rigorose che sono in vigore sul fronte immigrazione negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e negli altri Paesi civili? Lì entri solo se un’azienda ha bisogno della tua professionalità, e ti richiede. E lo stesso sta facendo la Spagna, e gli altri Stati europei che si affacciano sul Mediterraneo: Mare Nostrum è un’oscenità tutta italiana”.
Roberto Sarti, presidente del gruppo Lega Nord in comune ad Alessandria, e di mestiere medico di famiglia, evidenzia in maniera particolare i rischi, a suo avviso molto sottovalutati, legati alle malattie che una tale e incontrollata ondata migratoria porta inevitabilmente con sè: “Ho presentato un’interpellanza in Comune, affinché il sindaco, che è anche responsabile della salute pubblica, ci spieghi cosa si sta facendo ad Alessandria per prevenire i rischi legati ad Ebola, che in Africa ha già causato 10 mila morti, e comincia a mietere vittime in diversi Paesi occidentali. Ad Alessandria sono arrivati quest’anno almeno 200 clandestini, una parte dei quali ancora presenti in città, dove circolano liberamente. Quanti di questi sono in possesso di un certificato medico credibile, che attesti il loro stato di salute? Penso ad Ebola, ma anche ad altre malattie meno letali, ma da non prendere sotto gamba: dalla Tbc alla meningite. Siamo tutti a rischio, dagli operatori sanitari a quelli comunali e sociali che entrano in contatto con queste persone. Sia chiaro: la mia non è una riflessione razzista, ma di prevenzione sanitaria a cui un Paese civile non può rinunciare”.
Anche il segretario cittadino di Alessandria della Lega Nord, Alessandro Rolando, sottolinea come il Carroccio rimandi al mittente qualsiasi accusa di razzismo: “il nostro responsabile immigrazione, a livello nazionale, è africano, e sabato a Milano alla nostra manifestazione ci saranno tanti stranieri regolari, che sono i primi a sostenere la nostra battaglia di trasparenza e legalità. E poi parliamoci chiaro, Mare Nostrum è soprattutto un business, in mano ai soliti noti. Noi chiediamo che, a livello alessandrino, sia reso noto l’elenco di associazioni, cooperative e onlus vere e false che stanno traendo vantaggio economico dall’invasione. I contribuenti hanno diritto a saperlo”.
E. G.