di Andrea Antonuccio.
«Sono soddisfatto per il via libera a grande maggioranza in commissione Giustizia alla Camera del ddl sul divorzio breve perché sono stati accolti numerosi emendamenti del Movimento 5 stelle, con me primo firmatario»
(Alfonso Bonafede, deputato Movimento 5 Stelle)
Se ho letto bene, dalla Camera è arrivato il primo sì al divorzio breve. Nel testo approvato dai nostri solerti onorevoli (o almeno dalla maggioranza di essi), il tempo della separazione si riduce notevolmente, passando da tre anni a 12 mesi, in caso di contenzioso. In caso di separazione consensuale, i tempi si riducono ulteriormente a 6 mesi. Anche con figli, non importa se minorenni o maggiorenni.
Sono tutti contenti per lo storico risultato. Dal deputato Bonafede, soddisfatto per la benevola accoglienza dei numerosi emendamenti di cui è primo firmatario (bravo, 7+), al deputato Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia di Montecitorio, per il quale il divorzio breve “renderà più snelle le procedure legali” (finalmente!).
Saremo (più) poveri, senza un futuro per noi e per i nostri figli, ma potremo divorziare in soli sei mesi. Ragazzi, il futuro è già arrivato.
