L’amministrazione comunale di Alessandria ha deciso, dallo scorso anno, di effettuare direttamente la gestione del recupero delle contravvenzioni al Codice della Strada, non pagate, senza affidarne l’incarico a terzi come avveniva in passato.
Tuttavia, ad una verifica sulle ingiunzioni fiscali relative al 2009, affidate dal 2011 ad un soggetto esterno, l’amministrazione ha riscontrato che in 660 delle oltre 7.000 ingiunzioni emesse, vi sono errori di quantificazione dell’importo, in danno del contribuente.
Per queste ragioni l’amministrazione ha deciso di annullare gli atti errati e quindi emetterli nuovamente con l’importo corretto.
I cittadini interessati saranno avvertiti per raccomandata entro il 15 maggio prossimo.
Naturalmente l’amministrazione provvederà a rivalersi per gli errori commessi sullo studio incaricato dalla precedente amministrazione.
“Questo è uno dei risultati delle tante verifiche svolte in questi due anni – ha commentato il sindaco, Maria Rita Rossa -. Un’operazione di ricostruzione di pratiche e posizioni che è veramente faticosa e molto lunga; chiediamo scusa ai cittadini per il disguido recato e continueremo a muoverci nella massima correttezza e trasparenza perché i cittadini non debbano pagare errori commessi da altri. Le somme recuperate da queste riscossioni andranno all’Organismo Straordinario di Liquidazione per il pagamento dei debiti pregressi”.