La seggiola del regista è incardinata nel semicerchio dei tappeti policromi distesi sulla pista sbiadita e sfiorata dai raggi solari del pomeriggio. Il coach è concentrata sul ritocco della tabella di marcia finché il silenzio è oscurato dagli atleti entusiasti addestrati da Beatrice Brossa nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì al campo scuola di Alessandria.
L’allenatrice della maratoneta d’argento Valeria Straneo è responsabile per il corso di running targato Centro Universitario Sportivo Piemonte Orientale (Cuspo) e, dal 2012, è insediata sulla postazione di comando per preparare trenta runners alle gare programmate dalla primavera ai mesi estivi sui circuiti del Piemonte e delle regioni vicine. La professionalità del coach navigato è intercalata dalle divagazioni ilari incastonate nelle sequenze di salti e dorsali.
“Qui – esordisce l’esilarante atleta pensionato fasciato nella tuta tecnica – non c’è nessuno studente perché ai giovani di oggi manca il fisico”.
“Questo gruppo – dichiara Beatrice – è formato da dieci atleti solo perché il weekend è vicino ma il numero di adesioni è triplicato dal debutto del corso e l’entusiasmo dei runners volerà con l’airone del Cuspo dalla mezza maratona di Vigevano (16 marzo) alla Stralessandria 2014 (maggio) e alla staffetta della Cittadella di Alessandria (21 giugno)”.
“Questo esercizio – dichiara il neofita ostile agli addominali identificato dal capo rasato e dall’unica t-shirt indossata dagli atleti del gruppo – è odioso: domani patirò gli effetti”.
“Noi – conclude la signorina bionda irritata dalla fuga del fidanzato dagli allenamenti – sudiamo e ci divertiamo ma l’amicizia cresciuta sulla pista di atletica è estesa ai momenti di svago diversi”.
Il colpo d’occhio sulle corsie lineari solcate per centro metri dagli atleti superstiti agli esercizi è la copia della cantoria indisciplinata dei bambini di Tosca, celebre opera lirica pucciniana; l’abilità di Beatrice porterà la squadra del Cuspo a duplicare la precisione dei lanci missilistici sulla pista rossa.