“La calendarizzazione in Aula del progetto di legge in materia di elezioni sta creando una situazione nella quale potrebbe verificarsi la compressione dei tempi per l’esame del progetto stesso in sede referente da parte della Prima Commissione, posta nell’impossibilità di esaminare sia il testo stesso, sia gli emendamenti presentati”.
Lo scrive in una lettera inviata alla presidente della Camera, Laura Boldrini, il capogruppo di Scelta Civica nella Commissione Affari costituzionali Renato Balduzzi, sottolineando che “ove ciò accadesse, saremmo in presenza di un procedimento non in linea con quanto disposto dall’art. 72, ultimo comma, della Costituzione, che prevede per i disegni di legge in materia elettorale, tra l’altro, ‘la procedura normale di esame’, prima in Commissione e poi in Aula”.
“Ciò – si legge ancora nella lettera – sarebbe ancora piu’ preoccupante nel caso di specie, in quanto siamo in presenza non di un qualunque disegno di legge in materia elettorale, ma della legge elettorale per l’elezione delle Assemblee parlamentari. Sono sicuro, Signora Presidente, che Ella saprà vigilare affinchè la giusta e condivisibile volontà di arrivare ad approvare la riforma elettorale non si accompagni a inammissibili forzature o, peggio, a vere e proprie violazioni delle norme costituzionali“.