“Un no a settimana sembra essere la regola del nuovo sindaco di Alessandria. Dopo il ‘no grazie’ a 200 nuovi posti di lavoro nella logistica del centro direzionale Pam apprendiamo dai media locali della probabile avversione al Campus degli Orti: un progetto targato UPO, che il centro destra ha fortemente sostenuto in questi ultimi 5 anni, e che prevede un investimento di circa 60 milioni di euro, con risorse già stanziate e disponibili”.
Mattia Roggero, capogruppo della Lega in Comune a Palazzo Rosso, lancia un monito: “Il Campus universitario è tra i 5 o 6 grandi progetti meticolosamente nati durante la giunta Cuttica, che ora rischiano di fermarsi a metà del guado, a causa dell’approssimazione della nuova squadra che gestisce il Comune. Va bene voler personalizzare il proprio percorso, ed è comprensibile, ma sarebbe davvero grave rischiare di buttare tutto a mare, per approssimazione o per orgoglio, e rinunciare ad uno sviluppo senza il quale Alessandria rischia davvero di imboccare un percorso di declino epocale”.
“Abbiamo appreso dal discorso di insediamento – continua Roggero – che vi è una ferrea volontà da parte della nuova Giunta, di opporsi allo svuotamento di Palazzo Borsalino, oggi sede di corsi di laurea Upo. Non vorremmo però veder sfumare il Campus agli Orti, per prese di posizione ideologiche che affondando le proprie radici in tempi passati.
Oggi per la prima volta Alessandria può davvero diventare una Città Universitaria, non sprechiamo questa opportunità, piuttosto sta al Comune, semmai, mettersi al lavoro per identificare nuovi possibili utilizzi di uno splendido immobile in pieno centro città come quello di Palazzo Borsalino. Ma non abbia timore il sindaco: la Lega è a disposizione e già al lavoro: sapremo presto suggerire soluzioni adeguate affinchè Palazzo Borsalino possa essere utilizzato appieno e al meglio, senza per questo bloccare o menomare un grande progetto come il nuovo Campus universitario degli Orti”.