di Ettore Grassano
“La sfida più appassionante è sempre quella che verrà: nel nostro caso, certamente uno dei prossimi obiettivi sarà fare in modo che i fondi del PNRR siano una risorsa pienamente fruibile anche dai tanti piccoli comuni del nostro territorio provinciale, e non solo dal capoluogo e dai centri zona”. Il notaio Luciano Mariano, da tre anni Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ha da pochi giorni presentato un Bilancio 2021 da brindisi: oltre 7 milioni di euro di avanzo di gestione, previsioni di erogazioni 2022 intorno ai 5.140.000 di euro (con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente), e una sempre maggior capacità di ‘incidere’ sulla vita sociale ed economica del territorio, come l’emergenza del biennio Covid ha ampiamente dimostrato.
“Certamente – sottolinea il Presidente Mariano – il nostro impegno sul fronte sanità continuerà in maniera forte, soprattutto attraverso la Fondazione Solidal, da noi costituita e guidata dal Dottor Maconi. Sanità ha significato, nel biennio che ci siamo lasciati alle spalle, interventi milionari a sostegno di infrastrutture che hanno dovuto affrontare una vera, drammatica emergenza. Ma in prospettiva sanità significherà sempre più ricerca, innovazione, e quindi crescita economica di tutto il nostro territorio. Nuovo Ospedale e Irccs ne saranno i pilastri, e certamente non faremo mancare il nostro sostegno, così come sarà sempre più forte e fecondo il rapporto con l’Università del Piemonte Orientale, in vista della realizzazione del nuovo Campus agli Orti”.
Peraltro, se in questi mesi il Covid rimane una fonte di allerta costante, ma sembra spaventare meno di due anni fa, non mancano altre emergenze, altrettanto significative. “La guerra tra Russia e Ucraina – sottolinea il Presidente Mariano – ha generato effetti tragici prima di tutto sul piano umano, con milioni di profughi, e poi anche dal punto di vista economico, con l’aumento esponenziale delle materie prime, del gas, dell’energia, della benzina. Anche in questo caso siamo immediatamente intervenuti, e abbiamo provveduto a sostenere le realtà del volontariato che si stanno adoperando in prima fila sul fronte dell’accoglienza, ma anche Croce Rossa, Croce Verde e Castellazzo Soccorso, i cui servizi erano a rischio a causa del lievitare dei costi del carburante”.
Ma è soprattutto sul fronte della progettualità indirizzata allo sviluppo del territorio che la Fondazione CrAl intende ‘misurarsi’ nei prossimi mesi.
“Lunedì 16 maggio – spiega il Presidente della Fondazione CrAl – ospiteremo un convegno dedicato al tema dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con particolare riferimento alle opportunità destinate ai piccoli comuni. Sappiamo bene che la nostra provincia, oltre al capoluogo e ai diversi centri zona, presenta un numero estremamente rilevante di piccole e piccolissime municipalità, fondamentali per il presidio del territorio, ma spesso anche di dimensioni troppo ridotte per potersi permettere personale e consulenti dedicati al tema della ricerca di risorse con cui realizzare progetti. Per questo riteniamo che sia fondamentale svolgere un ruolo di ‘facilitatori’, per fare in modo che le opportunità legate a questo particolare momento storico non vadano perdute”.
Sul fronte invece del rapporto con la città di Alessandria, il notaio Mariano non ha dubbi: “Anche quest’anno procederemo lungo il sentiero già tracciato lo scorso anno, nonostante il covid: massima apertura verso la comunità alessandrina, che significa sia possibilità di ospitare all’interno di Palatium Vetus iniziative di altri soggetti, pubblici o privati, ovviamente in linea e in sintonia con le finalità della Fondazione, sia ‘porte aperte’ nei week end e non solo, a coloro che desiderano visitare e ‘vivere’ la nostra sede, e apprezzarne le collezioni d’arte e la qualità stessa di sale come il Broletto”.
E a proposito di trasparenza e ‘filo diretto’ con la comunità alessandrina, un altro tassello importante è certamente il sito della Fondazione CrAl, www.fondazionecralessandria.it, recentemente al centro di un profondo restyling, all’insegna della fruibilità e dell’interazione: “Oggi il web – sottolinea il Presidente Mariano – consente di fornire informazioni di dettaglio, in tempo reale, e di illustrare in maniera articolata bandi (e ne abbiamo diversi, estremamente interessanti), scadenze, modalità di accesso a contributi. Un sito efficace, capace di raccontare chi siamo, e di sintetizzare le nostre attività e anche i nostri tesori in termini culturali è certamente un punto di forza, per questo abbiamo deciso di rinnovarlo, e di tenerlo aggiornato in maniera pressochè quotidiana”.
Altra peculiarità emersa sempre più forte negli ultimi mesi è il ‘fattore rosa’, che il Presidente Mariano spiega così: “Che sia sempre più opportuno far crescere la presenza femminile in ruoli apicali anche all’interno di Fondazioni come la nostra, così come nel resto della società, è un fatto riconosciuto da tutti. Noi semplicemente siamo passati dalle parole ai fatti: da qualche settimana nel nostro cda ci sono due presenze femminili, ossia Giovanna Debernardi e il nuovo ingresso Rosanna Balduzzi, mentre per la prima volta abbiamo una donna, la dottoressa Marinella Lombardi, alla Presidenza del Collegio dei Revisori”.
Un’ultima osservazione il Presidente Mariano la dedica al futuro della Fondazione CrAl all’interno del panorama delle Fondazioni bancarie piemontesi: “Siamo orgogliosi della nostra identità, e della nostra capacità di reale ascolto del nostro territorio, e delle sue esigenze. Credo che l’emergenza covid lo abbia ulteriormente dimostrato: una Fondazione profondamente radicata sa come muoversi, sa come e quando intervenire, e quando serve lo fa anche in tempo zero. Senza ovviamente per questo scordare l’importanza della pianificazione strategica, a supporto sia della crescita economica, sia della difesa dei più fragili”. Insomma, ben vengano progetti di collaborazione e di sinergia con realtà di altri territori, ma la Fondazione CrAl tiene più che mai a consolidare la propria storia di indipendenza, e di relazione diretta con tutte le comunità della provincia di Alessandria.