Nell’arco di qualche ora, a partire dalle 10.30 di venerdì 30 ottobre, sono stati sottoposti a screening sanitario, nell’ambulatorio medico “Nessuno Escluso”, 60 persone.
Gli utenti dei servizi Caritas così come i volontari e gli operatori, sono stati sottoposti a tamponi anticorpali a risposta rapida, strumenti di diagnosi con un tempo di risposta di circa 15 minuti, che – pur non avendo lo stesso livello di responsività del tampone molecolare – ha un buon grado di accuratezza.
I 60 kit sono stati messi a disposizione dalla Onlus ‘Asili Notturni Umberto I di Torino’ – che dal 1866 aiuta chi ha bisogno, “aprendo una porta a chi le trova tutte chiuse” – ed utilizzati per lo screening dei pazienti dai medici volontari dell’ente.
“La salute della nostra comunità – ha detto Giampaolo Mortara, direttore dell’organismo pastorale della Diocesi di Alessandria – passa per l’attenzione ai più fragili ed a coloro i quali se ne prendono cura. Il monitoraggio di quelle attività di Carità, specialmente quelle di accoglienza o legate ai bisogni primari quali il cibo e la casa che per la loro essenzialità difficilmente possono essere sospese, è ancora il segno della nostra responsabilità verso gli ultimi.
L’attenzione ai volontari ed agli operatori che si prendono quotidianamente cura dei più fragili, è indispensabile per continuare nella nostra attività, con la doverosa prudenza e la volontà di contribuire fattivamente alla lotta al virus”.