Job in Country: la piattaforma di Coldiretti per chi cerca lavoro in campagna

Dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, ma non mancano neppure operai, blogger, responsabili marketing, laureati in storia dell’arte e tanti addetti del settore turistico. Il 60% ha fra i 20 e i 30 anni, il 30% ha fra i 40 e i 60 anni e infine 1 su 10 (10%) ha più di 60 anni di età.

Cosa li accomuna? Offrire un aiuto concreto agli agricoltori in difficoltà e portare a casa un piccolo reddito in un momento economico decisamente complicato.

E’ questo l’identikit di chi si collega alla piattaforma varata da Coldiretti “Job in Country” e autorizzata dal Ministero del Lavoro: uno strumento on line di intermediazione della manodopera autorizzata che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo.

Il progetto è stato avviato in autonomia in attesa che dal Governo e dal Parlamento arrivi una radicale semplificazione del voucher “agricolo” con l’obiettivo è mettere in contatto i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera con quelli dei cittadini che aspirino a nuove opportunità di inserimento lavorativo, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità.

“Un filo diretto con la campagna che in provincia ha già avuto moltissimi click, sia da parte di chi cerca, sia di chi offre. Il numero è in continua crescita, chi vuole può lasciare il proprio curriculum per essere poi ricontattato direttamente dalle aziende. Insomma, uno strumento di straordinaria importanza in un momento complesso come quello attuale – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Migliaia le richieste a livello nazionale giunte da cittadini in difficoltà. Un grido d’allarme per sottolineare come al nostro territorio servano scelte pragmatiche, soprattutto quando si parla di agricoltura e produzione alimentare”.

Sul portale Job in Country raggiungibile anche dal sito www.coldiretti.it è possibile:

  • per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione);
  • per chi è in cerca di occupazione, è possibile inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali.

“Gli imprenditori agricoli non possono farcela da soli e la mancanza di personale manda in tilt le attività aziendali. La filiera agroalimentare non può fermarsi proprio in questo momento in cui i consumatori cercano il Made in Italy e sono in fila per acquistare gli alimenti base della dieta quotidiana – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo –. Lo scorso anno sono stati circa 1.800 i lavoratori assunti con contratto stagionale sul territorio provinciale soprattutto nelle aziende vitivinicole, per i lavori in vigneto anche se non dobbiamo dimenticare l’importanza dei lavoratori stagionali per l’ortofrutta, specialmente in alcune zone, come ad esempio Castelnuovo Scrivia. Serve intervenire urgentemente con la raccolta in corso per ortaggi in serra e in pieno campo”.

Sul portale “Job in Country” vanno specificate mansioni, luogo e periodo di lavoro ma anche disponibilità e competenze in un settore dove è sempre più rilevante la richiesta di specifiche professionalità.