Prosegue il progetto green di Telenergia su Alessandria, con una ulteriore conferma degli aspetti di innovazione strategica alla base della scelta iniziale: rispetto dell’ambiente e garanzia di sicurezza.
Ad oggi è stato completato l’80% del primo lotto di lavori con oltre 20 condomìni collegati e alimentati dalla Centrale Sud, situata in via del Chiozzetto (quartiere Europa), per la quale è in corso il completamento della sezione di cogenerazione.
Una volta terminata la fase 1 dell’emergenza COVID-19 e il relativo lockdown delle attività, i lavori riprenderanno regolarmente e in completa sicurezza. Il programma prevede che nel corso del 2020, oltre a completare il collegamento da via De Gasperi a via San Giovanni Bosco attraverso via Galvani e via Pietro Micca, ci si sposterà verso nord per rendere disponibile il servizio nel quartiere Pista. Più nel dettaglio le aree interessate saranno quella tra Corso XX Settembre e via Livorno e quelle limitrofe a entrambi i lati di Corso IV Novembre, senza che quest’ultimo sia interessato dai lavori. In un’ottica di efficientamento energetico, la Centrale Sud sarà dotata di pannelli solari termici.
La nuova operazione di “Green Loan”, che ha visto coinvolte un pool di banche finanziatrici, è stata chiusa grazie alla rilevanza del teleriscaldamento di Alessandria in fatto di potenziamento della sicurezza e della qualità dell’ambiente in ambito urbano: il fattore sicurezza deriva dal fatto che il teleriscaldamento consente di eliminare le centinaia di piccole caldaie condominiali o familiari e di sostituirle, nel caso alessandrino, con due sole centrali più sicure e più controllate, poste ai margini del centro abitato; la sostenibilità ambientale è invece garantita dalla riduzione dell’impatto atmosferico del riscaldamento e dall’utilizzo parziale di energie rinnovabili. A regime, infatti, le due centrali si avvarranno anche di energie rinnovabili quali il solare termico, il geotermico ottenuto con acqua di falda e il fotovoltaico. Non ultimo le due Centrali sono realizzate in assetto cogenerativo ad alto rendimento grazie alla produzione combinata di energia termica ed elettrica.
Proprio il connubio di sicurezza e ambiente è stato determinante ai fini del buon esito dell’operazione attestando la bontà del progetto alessandrino che, attraverso un’infrastruttura energetica efficiente, affidabile e sicura, migliorerà la situazione ambientale ed economica della città. Con questa convinzione le banche hanno optato per il closing seppur nell’attuale situazione di emergenza sanitaria che complica ulteriormente il contesto socio-economico.
Un closing che attesta le capacità progettuali e imprenditoriali del Gruppo Egea, cui fa capo Telenergia e la sua capacità di attrarre fondi da destinare allo sviluppo infrastrutturale del Nord Ovest, area di riferimento di un’ampia parte dei progetti della multiutility, leader nazionale nella realizzazione di impianti a servizio di città non metropolitane. Il progetto del teleriscaldamento alessandrino può contare su una nuova e preziosa iniezione di liquidità, a conferma della bontà dell’iniziativa e della solidità dei soggetti che la stanno promuovendo.
E’ stata infatti chiusa nei giorni scorsi un’operazione di project financing del valore complessivo di 92 milioni di euro attraverso la quale la società Tlrnet, holding nella quale confluiscono le società del Gruppo Egea operative nel settore del teleriscaldamento, vede confermate le risorse finanziarie per proseguire nella gestione dei sistemi di teleriscaldamento dislocati nell’area del Nord Ovest dove la multi-utility italiana concentra il proprio core business.
Il pool di banche cha ha dato vita all’operazione “Green Loan” è costituito dai principali istituti di credito a livello nazionale – UBI Banca, Banca Nazionale del Lavoro, Banco BPM e Unicredit – e riguarda, nello specifico, per oltre il 50 per cento del proprio valore, il progetto di realizzazione del teleriscaldamento a servizio dell’intera città di Alessandria. Il progetto a cura di Telenergia (partecipata anche dal Gruppo AMAG), trova quindi in quest’operazione ulteriore consolidamento dopo che Egea, attraverso “Alessandria Calore” si era già misurata con l’impianto a servizio del quartiere Cristo, il più popoloso della città e che vede oltre 6.000 utenti già allacciati. Si completa così il finanziamento del progetto di realizzazione e gestione del teleriscaldamento cittadino, confermando e garantendo ulteriormente l’iniziativa industriale. “Siamo soddisfatti della fiducia che, anche in questo delicato momento, il sistema bancario ha accordato al progetto di teleriscaldamento per Alessandria” – ha dichiarato l’Amministratore Delegato TELENERGIA, Giuseppe Zanca. “Questo conferma come l’iniziativa imprenditoriale che rende protagonista la Città sia di assoluto rilievo a livello nazionale. Con l’accordo si completano e consolidano i finanziamenti sul progetto e questo ci consentirà di ripartire, appena sarà consentito dai Decreti in vigore legati all’emergenza sanitaria, se possibile con ancor più convinzione e determinazione”.
TELENERGIA, inoltre, è impegnata per mantenere fede alle promesse fatte e contribuire all’abbellimento della città. L’azienda, infatti, si sta occupando della manutenzione delle aree verdi cittadine, per conto dell’Amministrazione Comunale, tramite cooperative incaricate, in attesa della conclusione della gara di appalto in corso per il nuovo servizio triennale, i cui tempi sono stati necessariamente prolungati a seguito dell’emergenza COVID-19.
L’attività rientra nell’ambito dei servizi di manutenzione del verde che ogni anno TELENERGIA svolge in ottemperanza alla concessione per la realizzazione del progetto del “teleriscaldamento” e giunge in un periodo delicato per l’intera comunità.
I lavori di cura del verde urbano consistono in interventi di sfalcio erba, potatura di arbusti e siepi, diserbo dei marciapiedi e potatura degli alberi e sono cominciati nei giorni scorsi dai cimiteri, sia quello della città che dei suoi sobborghi. Si procederà, poi, in tutte le aree verdi cittadine. Le ultime attività riguarderanno le scuole e i parchi, al momento chiusi a causa dei Decreti Governativi per l’emergenza.