Fondazione Slala: nuovo ciclo di incontri con le scuole della provincia per portare all’interno degli istituti superiori la conoscenza digitale

La logistica competitiva è destinata a governare processi in cui l’innovazione e la tecnologia sono imprescindibili ha bisogno di profili professionali nuovi. Ecco perché la Fondazione Slala, Sistema logistico del Nord Ovest d’Italia, presieduta da Cesare Rossini, ha promosso un nuovo ciclo di incontri con alcune scuole della provincia per portare all’interno degli istituti superiori la conoscenza digitale. Lo sta facendo in questo periodo attraverso una serie di videoconferenze, organizzate, con il supporto dell’Anpal (Agenzia nazionale politiche attive lavoro), attraverso la Commissione ‘Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento’ coordinata da Paolo Ronchetti e che opera all’interno della stessa Slala (gli altri membri sono Pierfausto Ferrari e Enrico Montefiori).

Dopo l’incontro virtuale all’Istituto Sobrero di Casale Monferrato dove 25 allievi del corso di logistica, attivo da tre anni in provincia e uno dei primi in Piemonte, che ha visto protagonista Nicola Bassi, responsabile dello Sviluppo Nuovi Servizi di Uirnet Spa (organismo di diritto pubblico e soggetto attuatore unico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione e la gestione della Piattaforma logistica nazionale digitale), sarà lo stesso Bassi a curare quello in programma il 22 aprile, alle 14.30, per gli istituti Nervi-Fermi, Vinci, Migliara e Volta di Alessandria. I temi della videoconferenza, dopo una introduzione generale sulla logistica, saranno il ruolo di Uirnet, i servizi della Piattaforma logistica nazionale digitale e il valore economico di una logistica competitiva. Un secondo incontro, sempre con queste caratteristiche e contenuti, è in programma il 29 aprile all’istituto Marconi di Tortona.

«La logistica ormai ricopre un ruolo sempre più strategico nel panorama della nostra provincia, con ottime opportunità di impiego a livello nazionale ed internazionale. Per questo motivo – afferma Maria Elena Dealessi, dirigente dell’istituto Volta, dove è attivo da anni l’indirizzo “Trasporti e logistica” – ha accolto con vivo entusiasmo la proposta di collaborazione offerta dalla Fondazione Slala. All’evento parteciperanno non solo alcuni allievi delle classi di questo indirizzo, ma anche una componente di studenti dell’indirizzo “Informatica e telecomunicazione” in quanto si ritiene che entrambi i corsi possano acquisire importanti spunti di approfondimento extra curricolare per il futuro post diploma dei propri allievi». Maria Elena Dealessi ringrazia i membri della Fondazione Slala, il presidente Cesare Rossini e Paolo Ronchetti, per «la preziosa opportunità offerta agli studenti del Volta. Auspichiamo tutti che, terminata questa fase emergenziale, sia possibile concretizzare questa collaborazione con veri e propri percorsi di crescita condivisa, al fine di allargare le prospettive occupazionali dei nostri studenti e conseguire quel valore aggiunto che la scuola può ottenere solo quando dialoga con coerenza e professionalità con il mondo imprenditoriale».

L’anno scorso il Nervi-Fermi di Alessandria aveva ospitato un primo incontro formativo sulla moderna logistica che aveva coinvolto un centinaio di studentesse e studenti delle classi terze e quarte dei Geometri e dei Manutentori elettrici ed elettronici. Gli alunni avevano poi partecipato a una visita all’interporto di Rivalta Scrivia. L’iniziativa era stata promossa con il supporto organizzativo e di esperienza della Fondazione William Salice ‘Color your life’, ente non profit nato su volontà, e oggi in ricordo, dell’ideatore e creatore di prodotti come Ovetto Kinder, Ferrero Rocher, Pocket Coffee e di altri a marchio Kinder.

A giudizio di Paolo Ronchetti, gli incontri organizzati con le scuole confermano la potenzialità della didattica online: «Siamo soddisfatti per questo primo step che ha consentito di colmare le distanze fra scuola e mondo del lavoro causate da questa epidemia e per l’entusiasmo che i giovani stanno dimostrando e mettendo in questa avventura didattica a distanza. La logistica integrata rappresenta per loro una speranza per il futuro e uno spiraglio di luce occupazionale rilevante in uno scenario mondiale sempre più complesso».