Nel pomeriggio di martedì 14 aprile la Provincia e la Prefettura di Alessandria, nell’ambito della cabina di regia per il monitoraggio sull’attuazione del Protocollo di intesa siglato a livello regionale in materia di gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle Rsa, hanno incontrato in teleconferenza i vertici dell’Asl ed i rappresentanti sindacali dei lavoratori che operano delle strutture residenziali per anziani del territorio.
Oltre al Prefetto Iginio Olita ed al Presidente Gianfranco Baldi, hanno partecipato alla riunione il Dirigente del servizio provinciale di Protezione Civile Claudio Coffano, il Direttore dell’Asl Guglielmo Pacileo, Claudio Bonzani (Uil), Francesca Voltan (Cgil), Sergio Melis (Cisl), Stefania Gallo (Cse Sanità) e Alberto Rito (Fiadel).
Nel corso dell’incontro, l’ASL ha comunicato che è stato potenziato il controllo delle strutture residenziali per anziani del territorio provinciale con l’effettuazione, a partire dal 2 aprile, di oltre due mila tamponi, e con il rafforzamento del supporto tecnico alle strutture. Inoltre, la Commissione di vigilanza dell’ASL ha avviato un programma straordinario di ispezioni verso le “case di riposo” del territorio: l’ASL ha altresì confermato la disponibilità a disporre ulteriori controlli anche in seguito alle segnalazioni da parte delle organizzazioni sindacali.
Una situazione emergenziale che è stata in parte mitigata dall’intervento della Provincia di Alessandria che, ancorché non rientrante nelle proprie competenze, attraverso il servizio provinciale di Protezione Civile ha fornito a tutte le strutture insistenti sul territorio provinciale oltre 3.200 mascherine FFP2, 3.000 guanti in lattice e 400 camici e calzari monouso. Iniziativa che sarà ribadita nelle prossime settimane grazie al contributo economico, o materiale, di Fondazioni bancarie, associazioni e imprese della provincia.
Nel contributo fornito dalle organizzazioni sindacali, sono state evidenziate le principali criticità, consistenti principalmente nella carenza di DPI, nonché di personale a causa di quarantena o assenze per malattia. Le OOSS hanno inoltre lamentato carenza di informazioni e comunicazione da parte di alcune strutture assistenziali e socio-sanitarie.
In ordine alle carenze di personale, la Provincia di Alessandria si è messa a disposizione per recitare un ruolo di trait d’union con l’Agenzia Regionale Piemonte Lavoro e la rete dei Centri per l’Impiego.