Lo scienziato del vino Donato Lanati non smette di stupire: un bianco secco con uve da Passito per Carole Bouquet

Una nuova sfida/provocazione per lo scienziato del vino Donato Lanati: creare un bianco secco con uve da Passito, in grado di soddisfare palati e occasioni diverse, rompendo, o meglio, arricchendo di nuova identità, una tradizione millenaria.

A lanciargli la sfida è nientepopodimeno che Carole Bouquet, attrice ed ex modella francese, consuocera di Caroline di Monaco, ex compagna di Gérard Depardieu e, soprattutto, amante dell’Italia, in particolar modo di Pantelleria, dove possiede una villa con dammuso e 25 ettari di vigneto, da cui produce il Sangue d’Oro di Pantelleria.

L’incontro tra Lanati e la Bouquet risale a 5 lustri fa, quando l’attrice francese rimase ammaliata nel degustare un vino firmato Lanati.

Da subito ci fu intesa: “questa volta fui io a rimanerne ammaliato. Mi sentii il suo 007 del vino”.

Carole divenne Musa Ispiratrice per lo scienziato del vino, non solo in ambito enologico, ma anche nell’ideazione di una pubblicazione a fumetti di Ellekappa, intitolata La Storia del Vino. Non la
tradizionale pubblicazione scientifica, ma una storia fantastica scaturita da un sogno.

Da 15 anni Lanati è l’enologo di fiducia della Bouquet, per la produzione di Passito ricavato dai vecchi vigneti di Moscato di Alessandria Zibibbo, in una terra la cui viticoltura è eroica, per via del suolo roccioso, vulcanico, ossidianico e scosceso e la posizione interessata da forti venti.

“Lei era abituata a frequentare le cantine di Bordeaux, avrebbe potuto scegliere altri enologi e altri terroir/vins come Sauternes e il Barsac…Invece, scelse l’Italia e scelse me”.

In questi giorni Carole è tornata con una nuova proposta-provocazione, che il guru del vino non ha esitato ad accogliere.

Perché un bianco secco da uve Zibibbo?

Il Passito è un’eccellente produzione ma, talvolta, per via dell’elevato contenuto di zuccheri, ovvero valore energetico, potrebbe risultare un limite nella scelta dei winelover.

Così, dopo aver prodotto il Primo Grande Vino Bianco al Mondo, Lanati si è al lavoro per
studiare il Primo Grande Bianco Secco di Pantelleria capace di resistere nel tempo.

Le prime prove, già dalla prossima vendemmia. Un sogno o un’utopia?
La forza di un sogno che si trasformerà in realtà.

“Carole è lungimirante: ama vivere la contemporaneità con lo sguardo al futuro. Il giusto stimolo per uno come me”.