di Ettore Grassano
“Mostre, esposizioni, eventi culturali sono davvero il lievito per far crescere Alessandria, con fondamentali ricadute per l’economia cittadina, e del territorio. Certamente la ‘chiave’ è la qualità: esperienze anche non lontane da noi, da Asti a Pavia, lo dimostrano chiaramente”. Cristina Antoni è inarrestabile, un vulcano di idee e progetti, “anche se poi per realizzare tutto ci vogliono le risorse, e lì cominciano i problemi”, sorride. Ma la Presidente di Costruire Insieme – CulturAle non si scoraggia, anzi. “Abbiamo cominciano benissimo il 2020, con eventi partecipatissimi in biblioteca sia per il Giorno della Memoria che per il Giorno del Ricordo: il che dimostra che la sensibilità degli alessandrini è forte, su certi temi. Non più, credo e spero, in una prospettiva ideologica, ma di consapevolezza storica”. Ora per ‘il braccio operativo’ della cultura del comune di Alessandria è già tempo di progetti e iniziative primaverili ed estive, con location di volta in volta diverse: “Marengo Museum, Palazzo Cuttica, le Sale d’Arte di via Machiavelli, la stessa biblioteca Calvo sono luoghi che la cultura la evocano, e la valorizzano. Con il sindaco Cuttica e la squadra di assessori stiamo lavorando molto, e bene. Ma il meglio deve ancora venire”.
Presidente Antoni, da quando è Presidente di Costruire Insieme di fatto Alessandria ha scoperto l’esistenza di questa azienda del Comune: e lo ha fatto a suon di eventi di grande visibilità…
Sono alla guida (gratuitamente, ndr) di Costruire Insieme-CulturAle dal giugno del 2018, e in effetti è stata fino ad ora una cavalcata entusiasmante, senza fermarci mai. Mi lasci prima di tutto sottolineare che questa Azienda Speciale Multiservizi può contare su una direttrice, la dottoressa Bigi, e su personale di assoluto valore, che forse fino al mio arrivo, per tante ragioni, non erano state valorizzate adeguatamente. Semmai ora il problema è che diverse dipendenti sono andate in pensione nel 2020, e altre e altri ci andranno quest’anno, per cui stiamo ragionando sul riassetto. Però certamente i risultati in questi neanche due anni di attività si sono visti: e per questo ringrazio anche il forte spirito di squadra del nostro consiglio di amministrazione, e in particolare il vice Presidente, Luigi Sfienti, sempre molto presente e collaborativo.
Obiezione: chissà quanti soldi ha speso però…
(sorride; ndr) Fiumi di denaro, a giudicare da qualche polemica pretestuosa. In realtà stiamo chiudendo in questi giorni il bilancio del 2019, che non solo sarà in pareggio, ma in utile. Segno che, anche sul fronte della gestione finanziaria, siamo inattaccabili. Sia chiaro, è giustissimo vigilare, e controllare che le risorse pubbliche vengano spese in maniera corretta, ed efficace. Ma deve anche ‘passare’ l’idea che per rilanciare ed imporre un marchio bisogna investire: siamo un’azienda culturale che ha come mission la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale alessandrino. E ci stiamo riuscendo a costi davvero contenuti. Certo, per allestire grandi mostri e realizzare grandi eventi, di richiamo regionale e nazionale, servirebbero risorse adeguate. E qui forse i privati potrebbero mostrare maggior sensibilità.
Vogliamo lanciare un appello agli sponsor?
No, nessun appello. Se penso però al successo della mostra che ebbe l’iniziativa che promossi due anni fa con Chagall, e se se guardo anche altrove, ad esempio Monet ad Asti, mi pare evidente che la strada su cui puntare è quella degli eventi di grande respiro e qualità. E ovviamente sarebbe importante che al nostro fianco, oltre alle Fondazioni bancarie che non ci hanno mai fatto mancare il loro contributo, ci fossero anche primarie realtà industriali. A Spinetta abbiamo insediamenti ormai storici di due grandi multinazionali ad esempio: Solvay e Michelin. Se ci mandassero qualche segnale di interesse sapremmo senz’altro coglierlo e valorizzarlo, diciamo così.
Spinetta uguale Marengo Museum, da sempre più croce che delizia….
Non voglio entrare nell’excursus storico della genesi della struttura, non mi compete. Certamente da due anni a questa parte stiamo facendo il massimo per valorizzarlo, pur nei limiti strutturali. Nel senso che la villa è di proprietà della Provincia, e ogni attività di recupero e gestione (dalla riparazione dell’ascensore o di una porta, al riscaldamento) passa necessariamente da Palazzo Ghilini. L’ultimo piano della struttura, ad esempio, sarebbe perfetto per ospitare in maniera permanente mostre e iniziative, ma andrebbe ovviamente prima realizzato un intervento di recupero e adeguamento. Noi non molliamo, e continueremo a cercare la strada giusta per arrivare al traguardo. Anche la recente convenzione con Le Souvenir napoléonien, che è la più grande associazione napoleonica d’Europa, mostra le potenzialità del Marengo Museum, e il suo potenziale ‘attrattivo’ in termini turistici: occorre crederci, e ovviamente investirci.
Con sindaco e giunta di Palazzo Rosso sintonia totale? Lei sembra un po’ un super assessore aggiunto…
Se mi sto impegnando a fondo in Costruire Insieme è proprio per profonda affinità artistica, oltre che stima personale e politica, con il sindaco Cuttica di Revigliasco, che è anche assessore alla Cultura, e profondo conoscitore del mondo dell’arte. Il che è tutt’altro che scontato, di questi tempi. Anche con gli assessori, da Cherima Fteita che si occupa delle Manifestazioni a Mattia Roggero, con le sue deleghe al Turismo e al Marketing territoriale, il confronto è costante. Idee in cantiere ne abbiamo tante: e quest’anno spero di realizzare almeno due nuove iniziative di forte impatto e visibilità.
Ci può dare qualche anticipo?
Preferisco che l’ufficializzazione la dia al momento opportuno il sindaco Cuttica, con cui sono stata in contatto costante e quotidiano anche in questi suoi giorni di convalescenza. Comunque stiamo pensando ad un grande evento cultural cinematografico legato alla figura del grande Federico Fellini, ci cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. E anche ad una vera partnership artistico turistica con una delle ‘perle’ della riviera ligure, che speriamo di ufficializzare nei prossimi mesi.