“Per l’agricoltura e la società è fondamentale il contributo delle donne. Come imprenditrici di Confagricoltura intendiamo declinare la parola produttività con salute, sicurezza e salvaguardia del suolo. Puntiamo al sociale, ma nello stesso tempo alla biodiversità, il tutto senza perdere di vista il mercato, studiando percorsi alternativi. Tocca anche a noi rendere la partecipazione femminile più visibile e, attraverso quel “quid” in più che abbiamo, dobbiamo essere utili all’intero sistema agricolo”. Lo ha detto Alessandra Oddi Baglioni, appena eletta al vertice dell’associazione delle imprenditrici di Confagricoltura, dall’assemblea riunita a Palazzo della Valle a Roma.
Coniugata, due figli, laureata in giurisprudenza e con un vasto curriculum di esperienze alle spalle, la presidente nazionale di Confagricoltura Donna conduce personalmente un’impresa biologica in Umbria, nell’Alta Valle del Tevere, che da tabacchicola ha trasformato in sperimentale bio. “In un momento come questo – ha sottolineato – in cui pur essendo ossessionati dalle tematiche del cibo, sembra che tutti abbiano dimenticato da dove quel cibo provenga, lavoreremo perché, anche nelle trasmissioni dedicate alla tavola e all’alimentazione, l’agricoltura non resti un fantasma sullo sfondo, ma si riappropri del ruolo primario che merita”.
Durante il suo mandato triennale, Oddi Baglioni sarà affiancata da due vicepresidenti: la piemontese Paola Sacco e la pugliese Cinzia Ceci.
Paola Sacco, laureata in Scienze agrarie, è titolare con il marito di un’azienda di 250 ettari tra Tortona, Pontecurone e Rivanazzano (AL) ad indirizzo cerealicolo da seme, dove produce anche la fragolina profumata di Tortona. Cinzia Ceci, nelle campagne fra Andria e Barletta, conduce da una decina di anni un’importante azienda agricola dove ha puntato, in particolare, sulla produzione e commercializzazione di olio extravergine d’oliva Dop biologico.