Davanti all’Assemblea della Confesercenti provinciale, che lo ha confermato con voto unanime alla Presidenza dell’associazione per i prossimi quattro anni, Sergio Guglielmero (nella foto) ha tracciato alcuni scenari sui quali la Confesercenti provinciale intende agire.
“Oggi la nostra Associazione conta quasi 2.500 iscritti sul territorio provinciale. Sono imprenditori che operano quotidianamente nei diversi settori e per i quali, da molto tempo, ogni giorno, all’apertura del proprio esercizio, c’è una battaglia da affrontare: dalla riduzione dei consumi alle tasse sempre più gravose, dalla concorrenza della grande distribuzione alle difficoltà del credito… Siamo giornalmente informati che questa o quella amministrazione attraversano momenti difficili, ma dei 12.000 lavoratori e lavoratrici che hanno perso il lavoro nel commercio in questi ultimi 5 anni non si parla mai.
I dati, ricorda il presidente, sono allarmanti. “Nel primo bimestre di quest’anno al Nord Italia si sono registrate 7885 chiusure a fronte di 2054 aperture di nuovi esercizi commerciali.In Provincia, secondo i dati forniti da Unioncamere,il saldo negativo tra aperture e chiusure nel primo bimestre di quest’anno è del 2%. Se questo trend si confermerà arriveremo a fine anno con il 15% in meno di esercizi commerciali. La desertificazione del piccolo commercio è ormai in atto su un quarto della Provincia, mentre la Grande Distribuzione continua la sua avanzata devastante. Confesercenti non accetta questa situazione e in ambito nazionale sta concludendo una raccolta di firme per abrogare un decreto legislativo che non ha uguali in tutta Europa. Gli esiti sono davvero positivi a anche noi, in tutta la Provincia, organizzeremo per domenica 21 aprile il momento finale della raccolta firme in tutti i centri zona della Provincia, in accordo con i Vescovi delle diverse diocesi.
Rivolgendo uno sguardo ad Alessandria, Guglielmero sottolinea che “si fanno sempre più frequenti le voci dell’avvio della costruzione nell’area dell’ex zuccherificio di Spinetta di un mega centro commerciale di oltre 25.000 mq di vendita. In questo scenario, con un trend economico molto sfavorevole, siamo molto preoccupati per il futuro del commercio in Alessandria. Ma non staremo solo a guardare o a ripetere la solita litania del libro dei sogni. Siamo pronti a mettere in atto ogni azione che possa contrastare l’arrivo di questo nuovo “mostro” di Grande Distribuzione alle porte della nostra città. Siamo nel mezzo della più grave crisi economica dal dopoguerra ed è per questo che oggi, più che mai, siamo a fianco di ogni singolo piccolo imprenditore per sostenerlo ed aiutarlo a trovare gli strumento giusti per ridare serenità a lui, ai suoi dipendenti e a tutte le famiglie”.