Vinitaly 2018: 10 aziende Cia dell’alessandrino in partenza per Verona

Sono dieci le aziende associate Cia Alessandria più numerose altre aderenti ai tre Consorzi e alle due Cantine sociali che rappresenteranno la migliore produzione vitivinicola provinciale a Verona dal 15 al 18 aprile prossimi, nell’ambito della 52ma edizione del Vinitaly.

A partecipare con il proprio stand, saranno: Bergaglio Nicola di Bergaglio Gianluigi Azienda Agricola(Pad. 10, stand G3 – 2.2),Cascina Boccaccio (Pad. 8, stand F8-H7-H10-51), Cascina Montagnola di Donatella Giannotti (Pad. 10, stand O3), Castello di Grillano – Organic Winery(Pad. 8, stand D8-D9-15), Fratelli Facchino Azienda Vitivinicola (Pad. 10, stand D3 – 5.10), Gaggino (Pad. 10, stand D3 – 5.6), Hic et Nunc (Pad. 10, stand Q2), Alessandro Rivetto (Pad. 10, stand E3 – 9.4), Franco Ivaldi Azienda Vitivinicola (Pad. 10, stand D3 – 5.8), Tenuta San Pietro in Tassarolo srl (Pad. 7, stand C10), oltre alle aziende associate Cia che saranno presenti negli stand del Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui docg (Pad. 10, stand H3-1), Consorzio Tutela del Gavi (Pad. 10, stand G3 – 2), Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi(Pad. 10, stand D3 – 5.4), Produttori del Gavi (Pad. 10, stand G3 – 2.9) e Tre Secoli (Pad. 10, stand I2).

Questi produttori rappresentano i vari territori dell’Alessandrino e le DOCG più rappresentative delle zone; sono aziende in continuo sviluppo e aggiornamento per raggiungere ancora migliore qualità dei prodotti e la sostenibilità sul territorio.

Commenta Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia Alessandria: “Vinitaly è una grande occasione per le aziende del nostro territorio per far conoscere i propri prodotti ad un target profilato italiano ed estero, attento alle esigenze di mercato e alla qualità. Il prodotto assume ancora maggiore lustro se accostato al racconto della tradizione della nostra terra a forte vocazione viticola. Sono necessari però progetti aggregativi per una presenza promozionale più organica del settore”.

Aggiunge Carlo Ricagni, direttore provinciale e membro di Giunta in Camera di Commercio ad Alessandria: “Il lavoro svolto sul territorio, coordinato dalla Camera di Commercio, è stato quello di mettere a confronto e in relazione tra loro i Consorzi di Tutela che operano nella nostra provincia, dal Gavi ai vini Casalesi, dall’Ovada ai Colli Tortonesi fino ai vini aromatici dell’Acquese, ritenendo importante che i produttori di vino operino sempre insieme per dare risalto alla ricchezza ed alla diversità delle produzioni che caratterizzano la nostra provincia. L’Alessandrino è un territorio molto ricco di specificità che occorre promuovere ed esaltare”.

La struttura del comparto vinicolo italiano di presenta così (dati 2016): 310.428 le aziende agricole (dati Spa/Istat) per una superficie di 645.800 ettari complessivi ed una media per azienda di circa 2 ettari (Agea), 47.400 le aziende vinificatrici (elaborazione Ismea su dati Agea); la produzione stimata è pari a 40 milioni di ettolitri (Commissione Europea settembre 2017). Il fatturato 2016 franco cantina delle attività afferenti al settore (vino, mosti ecc) è stimato pari a 12.8 miliardi di euro. Denominazioni di origine (Mipaaf): 74 Docg, 332 Doc e 118 Igt.

Secondo i dati aggiornati della Regione Piemonte (2018), la superficie a vite con Denominazione di Origine Controllata in provincia di Alessandria è 10.328 ettari cui si aggiungono 1093 ettari totali senza denominazione.