A Casale Monferrato torna il Premio Eternot

A Casale sabato in rosa prima del compleanno dell’Eternot CorriereAlMancano poco più di un mese alla Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto del 28 aprile. In tale occasione il Comune di Casale Monferrato assegnerà il premio “Vivaio Eternot”, alla sua seconda edizione, a un massimo di dieci tra Enti, Amministrazioni o singoli cittadini che si saranno distinti per l’impegno profuso nella cura, la ricerca, la diffusione dell’informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall’amianto.

Dal 14 Marzo fino al 13 Aprile 2017, entro le ore 12.00, sarà possibile sottoporre la propria candidatura via mail all’indirizzo premioeternot@comune.casale-monferrato.al.it indicando nome e cognome del candidato in caso di persona fisica – ragione sociale in caso di ente o associazione, un contatto telefonico e allegando una lettera motivazionale (di massimo 3000 battute).

La candidatura, riservata a enti, amministrazioni o singoli cittadini italiani è finalizzata all’ottenimento del premio “Vivaio Eternot”, una pianta prodotta all’interno del Vivaio Eternot, monumento vivo del Parco Eternot.

L’assegnazione del premio “Vivaio Eternot” si inserisce all’interno del più ampio progetto “Arte Pubblica per il Parco Eternot” che ha visto la realizzazione del monumento a cura dell’artista Gea Casolaro composto da decine di piante di Davidia Involucrata, anche detta “albero dei fazzoletti”.

Dalle Davidia del Vivaio Eternot, che rappresentano la lotta che il territorio casalese ha realizzato negli anni e che continuerà a portare avanti in tema di amianto, stanno nascendo le piantine che saranno consegnate come premio, pronte a volare lontano per sviluppare profonde radici di giustizia come un vero e proprio “Oscar” della lotta all’amianto.

Compongono il comitato organizzatore del premio, incaricato di valutare le candidature, il sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti, il presidente di AFEVA Giuliana Busto, Gea Casolaro e sette componenti invitati annualmente (i cui nomi di quest’edizione verrano diffusi successivamente) scelti tra i rappresentanti di istituzioni, operatori culturali, giornalisti, scrittori, ricercatori, medici e associazioni impegnati nella tutela dell’ambiente.