Lunedì mattina l’assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte Monica Cerutti ha fatto visita al Centro Antiviolenza me.dea, nell’ambito della serie di incontri de “I lunedì nei Centri antiviolenza”.
L’appuntamento è stata l’occasione per fare il punto sulle buone pratiche adottate a livello locale e regionale per sostenere le donne vittime di violenza, individuare criticità e avanzare proposte, per rafforzare ulteriormente la rete regionale contro la violenza che oggi può contare tra l’altro su una specifica disposizione di legge, la 4/2016 “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli”.
L’assessora ha espresso la sua soddisfazione per una realtà, il Centro Antiviolenza me.dea, “ben radicata sul territorio di riferimento e che fa parte di una rete provinciale consolidata grazie a un accordo triennale che è in fase di rinnovo. Ringrazio le operatrici e le volontarie per il grande lavoro fatto fin qui e per i nuovi progetti che impegneranno me.dea nel 2018, in linea con gli obiettivi del nostro piano di attuazione della legge regionale”.
me.dea nel 2017 ha fronteggiato 182 richieste di aiuto, tra accessi diretti, telefonici e segnalazioni.
Grazie ai fondi regionali, il Centro Antiviolenza nelle prossime settimane lavorerà all’apertura di una nuova unità abitativa come casa rifugio per tre persone che si andrà ad aggiungere ai sei posti letto già attivi e all’apertura del nuovo Centro a Casale Monferrato.
Come suggerito dal Piano Straordinario contro la violenza, inoltre, l’associazione avvierà due appartamenti di seconda accoglienza per donne che non sono più in situazioni di pericolo e si avviano verso una nuova autonomia, progetti per il trattamento degli uomini autori di violenza e percorsi di formazione per operatori sanitari.
“Il 2018 segnerà un altro fondamentale passaggio per me.dea – dichiara la Presidente Sarah Sclauzero – perché ci vedrà di fatto raddoppiare i servizi offerti sul territorio provinciale, oltre che avviare progetti del tutto nuovi. Si tratta di una bella prova di maturità per noi, resa possibile dall’impegno e dalla dedizione delle operatrici e volontarie e dalla grande professionalità e sensibilità incontrate nell’Assessorato regionale alle Pari Opportunità. Negli ultimi anni la Regione Piemonte ha contribuito a professionalizzare l’accoglienza delle donne vittime di violenza, attraverso un lavoro capillare fatto di tavoli permanenti di confronto, proposte operative e ovviamente la predisposizioni di bandi per accedere ai finanziamenti pubblici. Doveroso e sentito un grazie a Monica Cerutti e a tutto il suo staff per il prezioso lavoro svolto in favore delle donne e per la sincera collaborazione costruita”.
Tra le criticità evidenziate nel corso dell’incontro quella legata alla gestione dell’emergenza per la quale sarebbe necessario adottare dei comportamenti uniformi per tutti i soggetti della rete.