Con sentenza del Consiglio di Stato, gli insegnanti diplomatosi alle magistrali prima del 2001 potranno perdere il loro posto di lavoro o il loro posto in graduatoria. Sono quindi più di 50 mila le insegnati che potrebbero perdere la cattedra o la possibilità di acquisirla. Donne e uomini che in questi anni hanno insegnato stabilmente e accompagnato i loro alunni negli anni delle elementari, ora primarie, saranno nuovamente disoccupati.
Questo solo perché il Ministro senza laurea Valeria Fedeli, non prende una posizione politica, o più semplicemente pratica, in favore di quegli insegnanti che hanno retto il sistema istruttivo della nostra nazione. Le parole dell’avvocato Santi Delia fanno paura: “rischiamo il più grande licenziamento di massa della scuola italiana.” Speriamo, aggiungiamo noi, che gli stessi si ricordino chi li porta sul lastrico e scelgano di conseguenza.
In questo caso la polemica politica sta a zero. C’è bisogno di un pragmatismo che incarni quanto hanno bisogno da una parte gli utenti del nostro servizio scolastico, e dall’altra le giuste reprimende di chi oggi si trova senza un futuro per una decisione iniqua. Purtroppo con questo Governo, già delegittimato da se stesso, e da un Ministro non all’altezza del compito, non ci sarà una presa di posizione tale da poter immediatamente ridurre a zero i problemi, ma speriamo di poter prendere in mano tutto questo a breve e risolvere veramente in una Buona Scuola ciò che oggi è maceria. Chiediamo con forza che anche l’Amministrazione casalese, anche se dello stesso colore dell’attuale Governo, sia con noi partecipe alle richieste volte a tutelare sia i piccoli studenti sia gli insegnanti, entrambi senza colpa.
Fabio Botteon
per il Direttivo FDI Casale Monferrato