Venerdì 27 ottobre, al dopolavoro ferroviario di Viale Brigata Ravenna, è iniziato il nuovo corso di Storia del cinema per l’anno accademico dell’Università delle Tre Età di Alessandria.
Quest’anno il ciclo di incontri è dedicato a uno degli attori italiani più apprezzati e pupillo di Federico Fellini ed Ettore Scola, Marcello Mastroianni.
‘Marcello Mastroianni: il divo della porta accanto’ diviso in quattro appuntamenti e racconta il percorso artistico di Mastroianni, protagonista della cosiddetta commedia all’italiana fra gli anni Sessanta e Settanta.
L’analisi e il commento critico di quattro tra i film più rappresentativi interpretati dal famoso attore permetterà, inoltre, di far emergere il particolare tipo di divismo da lui incarnato, espressione di semplicità e seduzione.
Il corso, inoltre, sarà integrato da proiezioni come 8½, Matrimonio all’italiana, La donna della domenica e Ginger e Fred.
Docente di Storia del cinema sarà Barbara Rossi, presidente de ‘La voce della luna’,associazione di promozione della cultura cinematografica, letteraria, filosofica ed artistica, che si propone come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali. Rossi è autrice di ‘Anna Magnani: un’attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood’, libro che racconta una complessa figura di donna e di attrice, con particolare riguardo all’esperienza hollywoodiana.
“Negli ultimi anni il corso di Storia del cinema proposto dall’Unitre di Alessandria sta compiendo, anche grazie ai preziosi suggerimenti degli iscritti, un lungo e affascinante viaggio nel cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta: ci siamo occupati dei grandi registi, Monicelli, Antonioni, Fellini, Scola..l’arrivare a parlare anche dei grandi attori, dei ‘divi’ di quegli anni, che poi sono diventati delle vere e proprie icone a livello internazionale, capaci di sedurre e conquistare più generazioni, è stato quasi inevitabile, una naturale conseguenza. La prima attrice italiana di cui abbiamo ripercorso la carriera è stata Anna Magnani: come lei Mastroianni è diventato, nel corso del tempo, un vero e proprio “mito” cinematografico mondiale, incarnando la figura del seduttore, del latin lover, mai credendoci davvero, senza prendersi troppo sul serio. Il suo è stato, come quello della Magnani, un divismo un po’ “sui generis”, atipico.
Attraverso l’analisi di alcuni fra i suoi film più rappresentativi avremo modo di esplorare meglio le particolari espressioni di questo divismo. Il discorso sui divi e le dive proseguirà anche nel laboratorio Unitre ‘Saper vedere il cinema’, con inizio i primi di novembre, in cui cercheremo di capire i meccanismi che stanno alla base del fascino che gli attori esercitano su noi spettatori” – ha spiegato Barbara Rossi, da sempre personaggio di spicco nel panorama culturale alessandrino, proprio per la sua competenza e passione per il cinema.
“Il cinema per me è sia realismo, cioè il racconto della vita, del mondo che ci circonda, un approccio all’arte introdotto dai fratelli Lumière quando il cinema stesso è nato, alla fine del XIX secolo; sia affabulazione, fantasmagoria, sogno, cioè il filone narrativo inaugurato da George Meliès, con i suoi viaggi lunari, i castelli spettrali, le apparizioni, i colpi di scena.
Il cinema è il ricordo dei western americani del periodo classico del cinema hollywoodiano, e delle commedie italiane anni Cinquanta che guardavo insieme a mio nonno, grande appassionato di cinema, nei pomeriggi d’estate della mia infanzia. Il cinema è vita, e insieme affabulazione e magia”.
Per informazioni e iscrizioni:
SEDE UNITRE
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