Stagione calcistica 2017/2018 Tim Cup–1°Turno
Cosenza 2 – Alessandria 3
Partiti! Manca ancora un mesetto al campionato e la stagione dei Grigi è cominciata. Per l’esordio i dirigenti del nostro calcio ti preparano una trasferta che solo qualche imbecille sceso direttamente dal pianeta Saturno dopo una vacanza di almeno cinquant’anni poteva proporre per il primo turno di Tim Cup.
Ma la trasferta mandrogna in Calabria è addirittura meno cervellotica dell’abbinamento Lecce-Ciliverghe che svetta in questo esordio della manifestazione, per cui….Siamo arrivati ancora una volta secondi in questo, almeno fin qui, annus horribilis.
Ritengo che, tenetevi forte, il mese che rimane alla chiusura di questa finestra di calcio mercato sia foriero di cambiamenti a livello di organico, sto parlando di almeno cinque cambi ancora rispetto alla rosa attuale con altrettanti nuovi innesti.
La mia, voglio sottolinearlo, è solo una previsione non fondata su indiscrezioni o rumors quanto invece sulla presunzione che Pasquale Sensibile, al di là delle inevitabili dichiarazioni ufficiali, abbia realizzato che in cotanto collettivo, nonostante abbia conquistato una montagna di punti e vittorie nella stagione appena finita, si sia instillato un morbo che va estirpato alla radice.
E, in questo caso, non esiste sistema migliore (e rischioso) che fare una bella rivoluzione con tanto di ghigliottina in funzione permanente effettiva.
Ritornerò sull’argomento, ma l’ho accennato adesso per dirvi quanto questa partita, pur importante e delicata, secondo me sia da prendere con le molle per un giudizio probante sullo stato dell’arte di questa Alessandria targata Stellini.
Qualunque sia il risultato finale e la qualità della prestazione. Il pensare poi a un agosto con gente che va e che viene, moduli da piegare alle esigenze di mercato e alla difficoltà del lavoro della direzione sportiva inquieta ma così è il calcio e così è la vita. Prima ci tengo a porgere un augurio di buon lavoro ( da domani in poi, naturalmente ) al neo mister cosentino Gaetano Fontana, il quale, pur tormentato da infortuni, ha regalato al popolo grigio autentiche perle di giocate e sapienza calcistica, penso il miglior giocatore grigio degli ultimi vent’anni (Gonzalez a parte).
Adesso vediamoci Cosenza – Alessandria e cerchiamo di capire quello che succede in campo con tutti i se e i ma del caso, come abbiamo già commentato.
Cominciamo dai moduli: contro il 4-3-3 schierato da ‘Jimmy’ Fontana (tra i rossoblu c’è l’ex Pascali difensore centrale mancino e il neo acquisto Loviso, altro ex che da noi non ha certo incantato è in panchina) Stellini oppone un 4-4-2 con Casasola e Pastore difensori laterali, Gozzi e Fissore centrali; Sestu e Iocolano mediani laterali a fianco di Cazzola e Branca; punte Gonzalez e il figliol prodigo Marconi; in porta esordio di Agazzi.
Nonostante il gran caldo al “Gigi Marulla“ i Grigi cominciano giocando i primi 10’ a gran ritmo, benchè non succeda niente da una parte e dall’altra. Poi si fa vedere in contropiede anche il Cosenza ma occasioni nessuna, almeno fino al 20’: Caccavallo prova su punizione dai 28 metri, alto e al 21’ Marconi di testa su cross di Sestu nell’area piccola, alto di poco. Al 23’ sempre Caccavallo bel cross al centro ma Agazzi respinge di pugno.
Intanto si segnala un buon primo pressing dei Grigi portato da 5 giocatori compresi gli attaccanti sulla linea di metà campo con gli avversari in possesso di palla.
Alla mezz’ora, dopo un’insistita e manovrata azione d’attacco, Gonzalez sbaglia il tocco facile sotto misura, peccato. Al 35’ bella azione del Cosenza ma i difensori mandrogni, Fissore in particolare, vanno in affanno: la palla comunque finisce a lato vicino al palo di sinistra di Agazzi.
Al 38’ Iocolano prova, nonostante avesse altre opzioni, il tiro da fuori in azione di contropiede: bravo Perina a deviare in angolo. Finisce a reti bianche la prima frazione di gioco giocata a ottimo ritmo.
Le squadre hanno dato vita, sin qui, ad una bella partita. Il Cosenza preferisce partire in contropiede giocando a folate a volte intense mentre l’Alessandria gioca un calcio più ragionato e compassato.
Il secondo tempo si apre con un errore di Pastore che perde palla sulla tre quarti e i cosentini non sfruttano a dovere la superiorità numerica. Adesso, siamo al quarto della ripresa, le squadre pagano dazio al gran correre del primo tempo e cominciano gli errori in appoggio e chiusura e si allungano facilmente.
All’80’ è Iocolano a provare da fuori ma il suo tiro finisce a lato di poco mentre due minuti prima è Celijak, nuovo esterno alto a destra, a non trovare la coordinazione giusta per battere dai dieci metri in corridoio.
Poi al 82’ quello che non ti aspetti: Caccavallo, mancino, entra a destra nell’area mandrogna, si beve facile Pastore e il suo cross basso viene deviato nella propria porta da Fissore.
Di seguito Gonzalez espulso per proteste e al 91’ Cazzola pareggia splendidamente di testa su angolo. Finisce 1-1 con finale pirotecnico il tempo regolamentare, con i Grigi che affronteranno i supplementari in inferiorità numerica.
Primo tempo supplementare: al 1’ pts Caccavallo si mangia maldestramente il vantaggio dopo un buon spunto personale.
Poi al 5’ pts è Mungo, libero fuori area, a provare un rasoterra a colpo sicuro: fuori di poco. Loviso, neo entrato, prova al 10’pts su punizione dai 25 metri ma Agazzi se la sfanga senza problemi.
Al 14’ pts Cazzola non ripete il colpo di testa del gol del pareggio e la sua zuccata risulta solo un cross innocuo.
Un minuto dopo Pascali, migliore in campo, in acrobazia risolve una mischia nell’area grigia con la difesa mandrogna che colpevolmente lascia rimbalzare una volta di troppo la palla in area.
Secondo tempo supplementare con l’Alessandria in forcing per raggiungere il pareggio e sperare nei rigori.
Fissore subito ammonito per un fallo a metà campo e al 3’sts è Celijak ad insaccare dopo che i difensori del Cosenza regalano colpevolmente palla grazie ad un rinvio sbilenco: 2 a 2 e tutto da rifare per tutti.
E per rifare al meglio ci pensa ancora la difesa dei padroni di casa ma soprattutto Casasola il quale, a tre minuti dalla fine delle ostilità, con perfetta scelta di tempo, di testa infila in mischia una palla che arriva da calcio d’angolo.
A passare sono meritatamente i Grigi quindi, anche se sono stati gli errori altrui a rilanciare le chance mandrogne in una partita bella e ben giocata da entrambe le contendenti che sembrava aver preso una piega disperata per gli ospiti. Se il buon giorno si vede dal mattino…