M5S Valenza: “Regolamento del volontariato civico e immobilismo della maggioranza PD”. E una riflessione su Aral

comune-valenzaDa ormai due anni siamo entrati in Consiglio Comunale come M5S con l’obiettivo di mettere in primo piano gli interessi dei cittadini, proporre iniziative utili e cercare di cambiare le vecchie logiche di contrapposizione maggioranza-minoranza.

Durante l’ultimo Consiglio comunale del 20 luglio 2017 per dimostrare la nostra apertura al dialogo abbiamo votato favorevolmente al regolamento delle commissioni di partecipazione di frazioni e quartieri, anche se l’abbiamo trovato lacunoso in alcuni punti come l’impossibilità di voto per i sedicenni e l’esclusione del Centro Storico dai quartieri, ma abbiamo privilegiato il timido tentativo di aprire alla partecipazione a metà mandato da parte del PD valenzano.

Subito dopo però abbiamo avuto l’ennesima conferma che al Sindaco, al PD valenzano e a questa maggioranza non importi introdurre iniziative che possano migliorare il volontariato civico e il senso di appartenenza alla comunità, quanto piuttosto restare nell’immobilismo, segno distintivo della Giunta Barbero, per poter affermare la propria autorità.

Dai banchi della maggioranza abbiamo assistito ad affermazioni grottesche, quasi comiche se non fosse che influiscono direttamente sulla vita quotidiana di noi cittadini.

Consiglieri che si complimentavano con l’Assessore competente per il lavoro che sta portando avanti (saremmo curiosi di conoscerlo anche noi) e l’Assessore Zavanone che confondeva la nostra proposta di volontariato civico con le possibili future iniziative di carattere sociale all’interno della Consulta. Un altro Consigliere di maggioranza che candidamente ha ammesso che avrebbe votato la stessa proposta se fosse arrivata da loro, siamo sempre in attesa però consiglieremmo un poco di celerità perché i progetti di ampio respiro, avranno respiro sempre più corto essendo ormai a metà mandato.

La parte che ci ha lasciato veramente sbalorditi è stato quando l’Assessore Barbadoro e il Consigliere Orlando ci hanno invitato alla coerenza, di decidere se il nostro obiettivo è il volontariato civico o il baratto amministrativo.
Vorremmo rammentare ai valenzani che, a seguito dell’approvazione della nostra mozione sul baratto, siamo ancora in attesa che la Giunta si decida ad attuarlo, aiutando chi è in difficoltà a onorare le imposte comunali.

Il regolamento Labsus, che regola il rapporto di collaborazione e volontariato tra cittadino e amministrazione, non ha trovato il consenso del Consiglio comunale, ma per noi resta strumento più che valido, collaudato e completo, essendo utilizzato da oltre un centinaio di Comuni italiani.

“Dicono che in autunno sarà pronta un’alternativa, poi arriverà la primavera, l’estate, chissà se i volontari sapranno essere così pazienti. Il volontariato si alimenta di entusiasmo e invece qui si fa di tutto per farlo scemare, nel caso accadesse riterremmo l’amministrazione responsabile di questo immobilismo e continua involuzione. Il PD si può autocelebrare solo nel Palazzo.” afferma la Portavoce M5S Annamaria Zanghi.

In conclusione siamo anche molto preoccupati della situazione della società ARAL (dove il Comune di Valenza è socio) per gli sviluppi giudiziari che sta scoperchiando una zona grigia di chi fa affari con la nostra monnezza, e tutto ciò potrebbe avere effetti negativi sul ciclo dei rifiuti locali e magari anche sulle bollette TARI dei valenzani.

Speriamo che il Sindaco e il PD locale, per una volta mettano, davanti gli interessi dei cittadini amministrati rispetto alla disciplina di partito, dal momento che sono indagati il Presidente del CDA Aral Fulvio Delucchi, nominato dal PD alessandrino e Ezio Guerci, compagno dell’ex Sindaco PD di Alessandria Rita Rossa.

 

M5S Valenza