Alla fine si propenderà per la nomina di un amministratore unico, che guidi Aral in questi mesi di burrasca e incertezza, o sarà nominato un nuovo consiglio di amministrazione di tre membri, come quello uscente?
Di certo c’è che l’assemblea dei 32 soci dell’azienda di smaltimento rifiuti contollata al 93,4% dal comune di Alessandria (soci di minoranza Valenza e altri 30 piccoli comuni) si riunirà domenica mattina, nel primo giorno utile di convocazione, per cercare di accelerare i tempi.
Nei giorni scorsi il sindaco di Alessandria Cuttica di Revigliasco e l’assessore all’Ambiente Borasio hanno anche chiesto il coinvolgimento della Prefettura, per individuare una figura autorevole e super partes disponibile a prendere in mano una patata davvero bollente, tra inchiesta della magistratura di Brescia in corso e decisioni da prendere sul fronte dei conferimenti in discarica.
Da capire anche se si propenderà (appare probabile) per uno ‘sdoppiamento’ delle figure di presidente e direttore generale, in questi anni concentrate nella figura dell’ingegner Fulvio Delucchi, dimissionario in quanto indagato.
Gli altri due membri del cda (fino ad oggi in carica, e non indagati) sono Ernesto Sassone e Antonella Colona, e l’ipotesi di un amministratore unico sembra suscitare le perplessità dei comuni minori, che temono di perdere voce e rappresentanza.