1) E’ in arrivo sul territorio alessandrino il tanto atteso Osservatorio Ambientale del Terzo Valico: “Claudio Coffano Presidente dell’Osservatorio Ambientale del Terzo Valico: “da settembre sul territorio”. Tutto bene se non fosse che sono sempre gli stessi nomi che ricoprono incarichi di controllo. In questa provincia e città non esiste nessun altro “al di sopra di ogni parte” in grado di gestire e controllare tale Osservatorio? Controllori&controllati, controllati&controllori gli stessi da sempre, una storia infinita. Nulla di personale, ma troppo potere di controllo decisionale nelle mani sempre delle stesse persone sono un bene? Da La Stampa del 26 luglio a pag. 40, in merito a questa notizia leggo frasi sullo stesso tema in due distinte dichiarazioni; la prima del neo presidente e l’altra della commissaria del terzo valico; “l’impegno e rapporto più stretto con i cittadini, impegno nel dare risposte ”. Ma quando mai? Sbaglierò ma ci credo poco perché diffido sempre quando certa politica e le sue “appendici” dichiarano di mettersi a disposizione, relazionare, fornire informazioni, condividere soprattutto nel rispetto delle Leggi che sanciscono la partecipazione dei cittadini alle decisioni ambientali. A tal riguardo da Minambiente aggiornato marzo 2017.
Lo Stato e chi lo rappresenta in democrazia e nel rispetto delle leggi da tempo ha perso la fiducia del cittadino, e neanche più con un miracolo riesce a recuperarla. Da cittadina, per quanto valore minimo posso avere, so di poter esprimere la mia opinione: non sono d’accordo su tali incarichi.
Voto: 2
2) ARAL: goccia a goccia ogni giorno ne esce una nuova. Chi si è reso responsabile di questa brutta vicenda l’ha combinata veramente grossa. Ipotesi di danni ambientali ed economici, e certamente altri danni all’immagine di Alessandria, e una classificazione indecorosa di certa nostra classe politica e dirigenziale. Ok, bisognerà attendere i risultati delle indagini, e di eventuali processi in Italia sempre a rischio di prescrizione, soprattutto quando si tratta di “lor signori”. Questi ultimi quando vengono presi con le mani nella marmellata iniziano lo sport dello scaricabarile, “io non c’entro, non c’ero e se c’ero casualmente ero girato dall’altra parte e comunque ho fiducia nella magistratura”. Le responsabilità sono sempre di altri: “Inchiesta rifiuti: I controlli? spettavano ad Arpa”.
Qualcuno sa dire esattamente a chi tocca? Nei giorni scorsi chiacchieravo con un politico di casa nostra che nulla c’entra con questa “sporca” vicenda, e si mostrava sinceramente preoccupato per la sorte di questa nostra azienda, e per le ‘casse’ di questa città. Tanto predicare di differenziare per evitare discariche (come prescrive e consiglia anche l’Unione Europea) e per evitare di ammorbare il nostro territorio, e il risultato è che ci prendiamo anche la mondezza di altri che se ne fottono di differenziare per tutelare l’ambiente. La mala gestione dei rifiuti italiana da anni è solo ‘ingrasso’ per organizzazioni malavitose e per ‘miseri’ politici a cui importa solo di riempire il conto corrente. Auspico che almeno stavolta i responsabili paghino in solido e penalmente.
Voto: 2
3) Fra circa quaranta giorni le scuole di ogni ordine e grado riapriranno i battenti. Ci si aspetta che nel frattempo gli Enti competenti abbiano fatto ogni tipo di manutenzione necessaria per motivi di sicurezza e decoro. Ne approfitto per suggerire alla nuova Amministrazione e al nuovo Consiglio comunale di Alessandria di osservare con la lente di ingrandimento una scuola materna: la Gobetti sita in corso Monferrato. Perché? 350 mila euro spesi per un si dice parziale “risanamento” non merita di approfondimento? Nei giorni scorsi su facebook è tornato il promemoria su questa scuola, con foto aggiornate che mi sono state anche consegnate. Nel leggere l’intervista dell’allora sindaca Rossa rilasciata il 6 novembre 2015 proprio nella sede della scuola con mamme e bimbi presenti, l’edificio dovrebbe essere stato oggetto di radicali opere di restauro edile, correlate al Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU), avente come fine proprio la riqualificazione socio-culturale della zona di Borgo Rovereto-Borgo Cittadella.
Grazie a Facebook, non sempre farcito di bufale, alcune mamme iniziarono ad elencare e lamentare molte discrepanze rispetto a ciò che era stato annunciato e promesso, e nel frattempo la situazione semmai è peggiorata. Alle lamentele rispose l’ assessore ai Lavori Pubblici della giunta Rossa: “Scuola Gobetti: “non ci sono infiltrazioni e le macchie sui muri sono vecchie”. Domanda: “Le macchie sui muri sono vecchie? Perché sono vecchie? Non sono state sanate e rinfrescate le pareti interne del locale?” Quindi chiedo cortesemente al Sindaco Cuttica e al Presidente del Consiglio Comunale Locci, con progetto esecutivo e collaudo lavori finale alla mano, di valutare se il capitolato è stato rispettato alla lettera o se la scuola necessita di altri interventi. Per facilitare rvvp due link:
http://www.pisualessandria.it/scuola_materna_gobetti_intro.asp http://www.pisualessandria.it/doc/gobetti/Scuola%20Gobetti%20Relazione.pdf
Voto: 3