“La Cisl non può considerarsi soltanto come l’insieme di dirigenti, quadri, delegati, RSU che hanno un ruolo statutario. Il Sindacato è costituito da tutti i suoi iscritti, è creato, plasmato, organizzato dalla sua gente: il Sindacato siamo tutti noi”.
Sono le parole pronunciate da Sergio Didier, confermato alla guida della Cisl Alessandria-Asti da 140 delegate e delegati al II° Congresso Cisl territoriale dal titolo “Costruiamo insieme il domani”, svoltosi il 22 marzo e 23 marzo presso il Sacro Monte di Crea (Al) alla presenza di Maurizio Petriccioli, Segretario Confederale Cisl, Alessio Ferraris, Segretario generale Cisl Piemonte, ed ai rappresentanti di Cgil, Uil, delle Istituzioni ed Associazioni datoriali delle due province.
Eletti in Segreteria, insieme a Didier, Marco Ciani e Simona Gamalero. Nell’esprimere soddisfazione per la fiducia ricevuta, Didier ha ringraziato i Segretari uscenti Tonio Anselmo e Stefano Calella per il prezioso supporto e l’impegno dimostrato in questi anni, intervenendo a 360 gradi sui temi-chiave legati al mondo del lavoro, a partire dal territorio fino ad arrivare ai fronti più caldi del panorama nazionale ed europeo.
“Nonostante qualche timido segnale di ripresa, dobbiamo ammettere di non essere ancora usciti dalla crisi”, afferma in apertura Didier. Nell’ultimo periodo la provincia di Alessandria ha registrato un tasso di disoccupazione pari al 11,5%, uno dei più alti in Piemonte dopo Torino (11,9%), ad Asti il tasso si attesta al 9,5%. Tasto dolente, anche a livello locale, il dato della disoccupazione giovanile (15-24 anni) che ad Alessandria resta inchiodato al 39,3%, mentre ad Asti arriva addirittura a toccare il 48,8%, senza dimenticare l’alto numero di persone che non studiano e non lavorano. “Nel settore industriale – riflette Didier – si ha talvolta la sensazione di assistere ad un’involuzione rischiosa e contorta: la grande industria vacilla, si perdono posti di lavoro, gli investimenti diminuiscono, l’imprenditoria locale si sta riducendo. Occorre rilanciare i grandi valori dell’imprenditoria seria, dell’investimento locale, della concertazione costruttiva basata sul rispetto reciproco delle parti”.
Un primo passo significativo di questo percorso è rappresentato dai rilancio dei Tavoli di Sviluppo ad Alessandria ed Asti, che vedono la partecipazione di tutti i principali “attori” del territorio: organizzazioni sindacali, istituzioni, enti datoriali ed Università che stanno lavorando per condividere scelte strategiche di politiche territoriali.
Creare nuove sinergie e potenziare il lavoro di squadra gli obiettivi prioritari richiamati anche da Alessio Ferraris, Segretario generale Cisl Piemonte: “Ad oggi una delle nostre priorità è coinvolgere a tutto campo istituzioni regionali e parti datoriali, con l’obiettivo di lavorare in particolare sulla formazione dei lavoratori, alla luce delle grandi trasformazioni tecnologiche che stanno rivoluzionando il mondo del lavoro. Il nostro intento – insiste il sindacalista – è rafforzare i lavoratrici e lavoratori, provando a dare risposte alle tante, troppe, persone che hanno perso il lavoro, ed evitare che i nostri ragazzi, molto spesso altamente qualificati, debbano fuggire all’estero”.
“Costruiamo insieme il domani” è stato lo slogan di questo Congresso territoriale, e guardando al futuro i protagonisti non possono che essere i giovani. Precisa il sindacalista: “In questo periodo è stato avviato il Progetto Giovani della Cisl Alessandria Asti, al fine di valorizzare la loro presenza nel nostro Sindacato: dobbiamo saperli ascoltare, raccogliere le loro idee e le loro proposte, accompagnarli nella complicata ricerca di un’occupazione, non vanno lasciati soli”. L’Alternanza Scuola Lavoro ad Alessandria e ad Asti, la sperimentazione con inserimento di giovani in collaborazione con la Federazione dei Pensionati, l’apertura dello Sportello Giovani per l’accompagnamento al lavoro sono iniziative che vanno in questa direzione.
“Se siamo arrivati a questa situazione economica e sociale così complicata, ad un lavoro mercificato è perché i modelli dell’economia e del lavoro sono totalmente slegati dalla persona”, denuncia il Segretario nazionale Petriccioli. “Come Sindacato abbiamo tutte le risorse e le competenze per proporre strade di politica economica alternative a quelle che hanno portato alla distruzione della comunità del lavoro, e questa via non può che passare attraverso la creazione degli Stati Uniti d’Europa”.
Duro infine il commento sull’abolizione dei voucher: “Da sempre sosteniamo che l’uso dei voucher andava ristretto, non eliminato, e consentito esclusivamente alle famiglie senza dipendenti, proprio per quei piccoli lavori pensati dalla Legge Biagi. Non è stato invece così, visto che i buoni lavoro sono stati spesso usati per mascherare il lavoro dipendente. In questo modo, però, si è aperta la strada per un nuovo boom di lavoro irregolare”.