
Abbiamo ricevuto da Aipo risposta al nostro ultimo documento prot.2506/02 del 26 giugno 2025. Ringraziando Aipo per la sollecita risposta – di fatto inviata in accordo con la Regione Piemonte – confermiamo che vigileremo come sempre sulle tempistiche di realizzazione delle opere necessarie alla messa in sicurezza del territorio casalese.
Prendiamo atto che le nostre rimostranze e osservazioni tecniche sulla necessità di considerare l’effettiva portata dell’alluvione 2000 e le portate del fiume Po oggi previste dal PGRA (Piano Gestione Rischio Alluvione), osservazioni inviate agli Enti preposti sin dai primi anni del post alluvione 2000 sono state prese in considerazione soprattutto per la inderogabile necessità di rialzare diversi tratti arginali.
Restano aperte ancora le problematiche riscontrate sulle differenti altezze arginali sul fiume Sesia (l’argine piemontese è più basso su un considerevole tratto rispetto a quello lombardo) e sulle quali si attendono solleciti aggiornamenti sia da parte di AIPO ma soprattutto dalla Autorità di Bacino (AdBPo).
Sono passati 25 anni dall’alluvione 2000 ma appena 2 mesi dall’ultima evacuazione di Terranova ed è necessario terminare prima possibile le opere e gli adeguamenti utili per evitare nuovi rischi alluvionali e penalizzazioni urbanistiche al nostro territorio.
Per il Consiglio Direttivo
Massimo De Bernardi
Portavoce e Vicepresidente C.AL.CA. – Comitato Alluvionati del Casalese