
di Ettore Grassano
Trasporto pubblico prossimo al caos, enormi punti interrogativi sul futuro di servizi essenziali (ed estremamente costosi) come acqua e rifiuti, commercio in evidente affanno, anche a causa di una gestione degli eventi non propriamente impeccabile. Per non dire della triennale ‘non gestione’ della vicenda cimiteri, per il momento ‘tamponata’ affidando il taglio dell’erba e poco più al solito consorzio di cooperative. Questo il milieu nel quale andranno a svolgersi, domani e giovedì, i due prossimi consigli comunali di Alessandria. Città che, aldilà delle buone intenzioni di esperti e volonterosi che studiano (da mo’) strategie di marketing innovativo, appare sfibrata, sfiduciata, del tutto priva di slancio. Anche se, per paradosso, si stanno per fortuna concretizzando grandi progetti (dalla riqualificazione dello scalo merci ai 20 milioni di euro stanziati dal Governo per il nuovo Ponte Bormida, su ordine del giorno in Finanziaria dell’on. Molinari, al campus universitario) che lasciano aperta una speranza sul futuro di tutto il basso Piemonte, a prescindere dalla ‘contingenza amministrativa’.
Ne parliamo con Mattia Roggero, capogruppo della Lega a Palazzo Rosso: certamente in questi tre anni oppositore trasparente di questa giunta, a cui non ha mai lesinato critiche ma anche suggerimenti, per quanto quasi mai raccolti dal sindaco e dalla sua amministrazione.

Presidente Roggero, alle porte ci sono due consigli comunali con tanta ‘carne al fuoco’, roventi non solo perché è scoppiata l’estate. Ma partiamo dalle news in giunta: se ne va, per ragioni di incompatibilità con il nuovo incarico di segretario provinciale del Pd, l’assessore Laguzzi. Vi siete parlati in questi giorni?
No, non abbbiamo avuto occasione di sentirci, ma naturalmente formulo a Giorgio Laguzzi i migliori auguri per il suo nuovo incarico di segretario provinciale del Pd, e anche al neo assessore Daniele Coloris. Purtroppo l’eredità lasciata da Laguzzi non è delle più felici, e mi pare inevitabile che la delega alle Partecipate rimanga direttamente in carico al sindaco Abonante. Non vedo francamente altra soluzione, se non una assunzione diretta di responsabilità del sindaco, a fronte di una situazione estremamente preoccupante. La situazione Amag si trascina da molti mesi, e ancora non abbiamo compreso come finirà. Così come la gestione dei parcheggi, e la vicenda rifiuti, con la gara a doppio oggetto procrastinata ormai oltre ogni limite, come evidenziato dall’Autorità Anti Corruzione, che ha anche chiesto chiarimenti urgenti a fronte di affidamenti diretti quanto meno anomali. Insomma, c’è di che farsi tremare i polsi, e speriamo che il sindaco Abonante abbia sufficiente lucidità, e anche onestà intellettuale di fronte agli alessandrini.

Parliamo del Gruppo Amag, appunto: qualcuno in questi giorni dice ‘tanto valeva venderlo ai tempi dell’amministrazione Rossa, quando una stima lo valutava intorno ai 90 milioni di euro. Oggi si rischia di regalarlo, a spizzichi e bocconi: finirà così?
La Lega farà di tutto per opporsi, anche se sappiamo benissimo che gli atti di indirizzo della giunta Abonante vanno in quella direzione. Sull’acqua, grazie ad una battaglia durissima combattuta per lo più in solitudine, siamo riusciti ad ottenere che le infrastrutture rimanessero di proprietà completamente pubblica. Il resto sono vicende in itinere, sia sui rifiuti che sulle reti del gas. Se dovessimo giudicare in base all’ormai famosa gara ‘a doppio oggetto’ di Amag Ambiente, ad un punto morto dopo un anno e mezzo, con tanto di richiesta di chiarimenti urgenti da parte dell’Autorità Anti Corruzione, potremmo dedurne che a fermare l’amministrazione Abonante dalle sue smanie di privatizzazione potrebbe essere…..l’incapacità della stessa giunta! Ma ovviamente, al di là della battuta, rimane la gravità di una situazione delicatissima, e con tanti possibili risvolti negativi, sia per i lavoratori del Gruppo Amag che per i cittadini.

All’orizzonte per fortuna ci sono anche buone notizie: il Governo, recependo l’ordine del giorno in legge di bilancio dell’onorevole Molinari, ha dato il via libera ai 20 milioni di euro per il nuovo Ponte Bormida: ora finalmente il progetto partirà?
Speriamo: tempo delle scuse è finito, per l’amministrazione Abonante è arrivato il momento di mettere in moto la macchina, prima che l’attuale struttura si riveli inagibile.
Più volte nei mesi scorsi abbiamo letto dichiarazioni di esponenti della maggioranza che manifestavano prudenza, mettendo in dubbio che i 20 milioni di euro arrivassero davvero. Ancora una volta però Molinari e la Lega hanno mantenuto le promesse, mettendo a disposizione del comune di Alessandria risorse che, sommate a quelle già disponibili (anche quelle in buona parte frutto del lavoro congiunto dell’amministrazione Cuttica e di Molinari) consentono oggi di mettere concretamente in modo il percorso realizzativo, certamente non breve, di un’opera che è indispensabile non solo per gli alessandrini, ma per la viabilità di buona parte della provincia.
Abbiamo letto nei giorni scorsi dichiarazioni incredibili, secondo il primo cittadino 41 milioni di euro a disposizione non consentono ancora di partire! E immagino che nella sua personale lettura del mondo le risorse mancanti le debba procurare Molinari, tanto per cambiare. Gli alessandrini credo si siano ormai ben resi conto della situazione tragicomica che stiamo vivendo in questi anni.

Parliamo di gestione dei cimiteri: pare sia stata individuata una soluzione ‘tampone’: e poi cosa succederà?
Non lo sappiamo. Ciò che constatiamo è che dopo tre anni di testa sotto la sabbia e a nostro modo di vedere un controllo che andava esercitato in maniera totalmente differente, grazie alle critiche incalzanti della Lega in consiglio, e di tanti cittadini scontenti su tutti i media locali e sui social, l’amministrazione Abonante ha dovuto procedere con la revoca al gestore. Peraltro non ci risulta, ad oggi, che allo stesso siano state comminate multe o sanzioni in questi anni (e come mai se erano previste dal contratto?), mentre è delle scorse ore la notizia di una ingente richiesta di risarcimento proprio da parte del gestore al comune di Alessandria. Ma soprattutto occorre guardare al futuro: al di là della cooperativa incaricata del taglio del verde o poco più, come si intende gestire la manutenzione delle strutture, sempre più pericolanti? Anche qui, serve un piano che non vediamo all’orizzonte.

Altra grana, e bella seria: i parcheggi. Già sei mesi fa chiedevamo se qualcuno si stesse ponendo il problema, ma l’unico provvedimento concreto fu la sospensione dei pass per la sosta ad alcune categorie professionali, dai medici ai giornalisti. Ora anche se questo fronte si cerca di correre ai ripari…..
Vedremo come, concretamente, dal 1 di luglio. E’ chiaro che anche in questo caso sarebbe stato necessario muoversi per tempo, non sempre oltre il limite, salvo poi lamentarsi se ci sono ricorsi, o autorità che ‘stoppano’ i progetti. E poi ancora una volta che mancanza assoluta di rispetto per i lavoratori, e per gli utenti del servizio. Siamo a fine giugno, e ancora non sappiamo come saranno gestiti i parcheggi cittadini di Alessandria il mese proprio, questo è inaccettabile: altra cartina di tornasole dell’incapacità di questa amministrazione di procedere per progetti, e con obiettivi concreti.

Ztl, varchi elettronici, e più in generale gestione e valorizzazione delle vie del centro. La Lega ha presentato nei giorni scorsi un’interpellanza, ma più in generale pare serpeggiare malcontento. Anche se al contempo ci sono esperti al lavoro per trasformare Alessandria nella Mecca del turismo padano….
Anche qui non possiamo che prendere atto dell’assoluta mancanza di un’idea di come si vuole organizzare il centro storico. Lo ricordo, tutte le opere di riqualificazione, da via San Giacomo e San Lorenzo a via Trotti, dal recupero dell’ex ospedale Militare a piazza della Libertà, sono frutto di pianificazione e risorse dell’amministrazione Cuttica, in tandem con l’allora assessore al commercio in Regione Piemonte Vittoria Poggio, con il Distretto Urbano del Commercio. Da allora, tre anni di nulla, se non il vice sindaco Barosini che ogni tanto dice di voler riportare il mercato in Piazza della Libertà. Per ora però vediamo varchi, restrizioni, divieti. E un centro sempre più in difficoltà, con l’ulteriore incapacità di una pianificazione organica degli eventi. Giace ancora all’ordine dei lavori del Consiglio uno strumento molto interessante, la nostra mozione “anti paccottaglia” (termine usato in altre città che hanno adottato questo strumento) che vuole valorizzare esercizi di pregio e limitare il proliferare di esercizi ed attività stile empori o bazar con vendita di souvenir o prodotti standardizzati aperti fino a tarda notte. Vedremo che ci diranno.

Logistica: venerdì è in arrivo in città il Ministro Salvini, per un incontro pubblico di aggiornamento sui concreti progressi nel processo di riqualificazione dello scalo merci del Cristo, o meglio del Polo Logistico Integrato. Si tratta di un’infrastruttura destinata ad essere punto di riferimento per la movimentazione delle merci indirizzate in tutto il nord del Paese, e verso l’Europa..
Lo sviluppo della logistica ad Alessandria, ma in realtà in tutto il basso Piemonte, ha conosciuto una svolta dal 2018, quando Riccardo Molinari è stato eletto parlamentare, con posizioni di rilievo in parlamento. Ci ricordiamo o no le chiacchiere e a vuoto di logistica del centro sinistra, per almeno vent’anni? Nel 2017, quando si è insediata l’amministrazione Cuttica, la sinistra stava liquidando la Fondazione Slala, per intenderci. Da allora è cambiato tutto: grazie ad un fondamentale lavoro di squadra tra Roma con Molinari, la Regione Piemonte a traino Lega del Cirio 1 (e oggi con l’assessore Bussalino) e la giunta Cuttica, la logistica in provincia e in città è diventato primo motore di sviluppo del territorio. La sinistra locale e i 5 Stelle, da sempre teorici della decrescita felice con campi di papaveri, per fortuna non si sono potuti e non possono opporsi a grandi progetti di riqualificazione e sviluppo economico che passano sopra le loro teste. Cito un solo dato: negli ultimi anni il comune di Alessandria, dopo un costante calo di abitanti che durava da decenni, ha visto i residenti crescere di circa 4 mila unità. E si tratta, attenzione, di tutte persone giovani, che arrivano qui perché c’è lavoro: lo sa bene chi opera nel settore immobiliare in città, dove trovare un appartamento in affitto è ormai un’impresa. Ed è solo l’inizio: il Polo Logistico di Alessandria è destinato ad essere un perno essenziale della nuova logistica del nord ovest, il che significa lavoro e sviluppo. Ovviamente però servono amministratori locali in grado di fare la loro parte, gestendo la crescita.

E’ un’autocandidatura, Presidente Roggero? L’impressione è che il centro destra alessandrino guardi con ottimismo alle elezioni del 2027…..
(sorride, ndr) No, assolutamente. Niente autocandidatura, per il momento: credo davvero sia troppo presto per parlare di persone. Però è vero che il centrodestra locale è già assolutamente pronto, e sta lavorando con concretezza ad un’alternativa, consapevole che l’amministrazione Abonante deve essere solo una triste parentesi, se vogliamo che Alessandria abbia un futuro di crescita e di sviluppo, e non di assistenza e decadenza. Posso dire in tutta sincerità che con gli altri partiti della coalizione stiamo lavorando in assoluta armonia e condivisione di intenti, e questo è fondamentale. Stiamo facendo un’opposizione costruttiva, e denunciando pubblicamente l’ignavia di questa amministrazione, che sta portando Alessandria allo sfascio. Gli anticorpi però per fortuna ci sono, e la progettualità ‘extra cittadina’ non si è interrotta, anzi. Da Roma a Torino, alla Provincia, vediamo un forte lavoro di squadra, che guarda al futuro. Attenzione però agli errori di presunzione: per quanto il ‘sentiment’ in città sia assolutamente di forte critica verso l’amministrazione Abonante, non dobbiamo dare nulla per scontato, e occorre lavorare con serietà e determinazione. Poi saranno gli alessandrini, alle urne, a determinare il proprio destino. E sono certo che sceglieranno con intelligenza.